Sono quattro le problematiche su cui Lorenzo Bertacchi, presidente della Federcaccia di Bergamo, ha deciso di fare il punto a pochi giorni dall’inizio della stagione venatoria 2017-2018. La prima è quella della segnatura sul tesserino. Secondo il presidente, bisogna chiarire una volta per tutte, visto che la legge della Regione Lombardia è diversa da quella nazionale e prevede la segnatura della selvaggina al momento della raccolta, segnando i capi a fine giornata.
Per Bertacchi sarebbe sufficiente una circolare o una delibera per correggere tutto, prevedendo la segnatura al momento della raccolta sul luogo di caccia. Per quel che riguarda le deroghe, poi, si è appena registrata l’ennesima delusione. Le associazioni venatorie erano pessimiste, anche perchè è inutile attendere una presa di posizione chiara da parte del Ministero dell’Ambiente: il problema riguarda i roccoli, il fringuello e le peppole, con l’ISPRA che ha creato ancora più confusione dichiarando come sia impossibile rispettare la Direttiva Uccelli.
Il presidente di FIDC Bergamo ha parlato inoltre delle allodole. Il carniere previsto (10 capi giornalieri e 50 stagionali) viene considerato un’offesa per tutti i cacciatori specialistici che mantengono i richiami vivi. L’associazione provinciale aveva suggerito di premiare proprio loro, sfruttando la banca dati e proponendo 100 allodole l’anno e 20 al giorno. Per moriglione, moretta, pernice bianca e pavoncella è stata invece mantenuta la linea. Infine, è stato affrontato l’argomento delle giornate integrative: a Bergamo ne è arrivata solo una, a causa dell’alto numero di appostamenti fissi, sia nel Bergamasco che nel Bresciano.