La settima edizione del Memorial Alberto Pansera e la seconda edizione del Trofeo intitolato a Giuseppe Albini. Ad Abbiategrasso (provincia di Milano) è tutto pronto per il week-end del 2 e 3 aprile prossimi, la due giorni scelta per la prova cinofila su pernici che è stata organizzata dalla sezione comunale della Federazione Italiana della Caccia. Le categorie di cani in gara sono quattro, vale a dire “Libera”, “Cacciatori”, “Cacciatori Abbiatensi” e “Giovani”, dunque lo spettacolo sarà sicuramente interessante. Le iscrizioni verranno effettuate direttamente sul campo della prova di cui si sta parlando, a partire dalle 13:30 per quel che riguarda il nucleo Abbiatense nella giornata di sabato, mentre la domenica cominceranno dalle 8 per tutti.
Il luogo esatto in cui si svolgerà la manifestazione è la Zona B (Temporanea) Cascina Casalina di via Cassolnovo (cava sabbia). Sono previsti dei premi di un certo rilievo. Nello specifico, la categoria “Libera” sarà caratterizzata dalla premiazione dei primi cinque classificati di ogni razza (Inglesi, Continentali e Cerca-Spaniel), mentre il barrage riguarderà solamente i cani da ferma in relazione al trofeo della Federcaccia. Nella categoria “Cacciatori” le premiazioni saranno riservate ugualmente ai primi cinque classificati di ogni razza (le stesse citate sopra) con un identico barrage.
La categoria “Cacciatori Abbiatensi” è leggermente diversa da questo punto di vista: in effetti, i premi sono riservati ai primi tre classificati di ogni razza e il barrage riguarderà il trofeo in memoria di Alberto Pansera. Il barrage per cani da ferma si effettuerà con tutte le categorie, tranne quella dei “Giovani”. Il premio per il miglior giovane completerà il programma del primo fine settimana di aprile. Le pernici (sia rosse che sarde) fanno parte delle prove di caccia su tutta la selvaggina naturale (con o senza il selvatico abbattuto): i volatili sono inclusi in un lungo elenco in cui figurano anche i fagiani, le starne, le coturnici, le quaglie, le beccacce i beccaccini, i croccoloni, i colini, i francolini e i tetraonidi.
La selvaggina di recente immissione non viene di solito considerata idonea, come stabilito dal regolamento dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Nelle prestazioni i giudici valutano soprattutto la cerca intelligente, ordinata e tale da garantire una esplorazione efficace del terreno. L’andatura deve essere quella tipica della razza, più o meno veloce a seconda della natura del terreno: la ferma richiesta è solida, decisa ed espressiva, con un consenso spontaneo. Infine, il cane sarà chiamato a mantenere un contatto costante con il conduttore dimostrandosi sempre ubbidiente.