Enrico Morando, viceministro dell’Economia, è intervenuto a Strambino (provincia di Torino) in occasione del convegno nazionale Arci Caccia sulla fauna selvatica. Come riportato dall’AGI, il numero due di Via XX Settembre ha parlato della Legge Quadro 157 del 1992, la Legge sulla Caccia, giudicandola un buon testo che “ispira al rapporto tra attività agricole, venatorie e tutela dell’ambiente”.
Morando ha anche affermato che qualche manutenzione potrebbe essere necessaria, ma la legge non andrebbe cambiata così com’è, altrimenti si rischia soltanto un peggioramento. Il convegno, organizzato anche dalla Fondazione UNA (Uomo Natura Ambiente), è servito ad approfondire le principali tematiche faunistiche e ambientali. Remo Calcagno, presidente della sezione provinciale di Arci Caccia Torino, ha sottolineato come non siano utili le posizioni estreme e il demagogismo di alcuni ambientalisti, ma anche di chi è a favore della caccia.
Ha preso la parola anche Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura, secondo cui “il dialogo equilibrato è il modo corretto con cui ci si rapporta tra le parti”. Infine, Renzo Ruggia, vicepresidente della Commissione Tutela Ambiente del CAI (Club Alpino Italiano), ha auspicato la scomparsa di qualsiasi forma di violenza gratuita: secondo la sua opinione, la caccia non è trasmissibile dal punto di vista etico ed occorre un confronto su questo tema.