Le province di Perugia e Terni, nell’ambito di un iniziativa congiunta, hanno promosso un censimento della specie Fringuello (Fringilla coelebs) e di altre specie migratrici con modalità di appostamento fisso.
Il censimento si svolgerà in otto giornate prestabilite e verrà effettuato tramite stazioni coincidenti con appostamenti fissi, che ammontano a circa 1.600 sul territorio della Provincia di Perugia e circa 1.100 su territorio della Provincia di Terni, con la collaborazione dei titolari degli appostamenti stessi muniti della scheda di censimento.
La Provincia ha provveduto ad inviare ai titolari degli appostamenti fissi, ai presidenti dei due ATC del territorio provinciale di Perugia ed alle associazioni venatorie, le apposite schede di censimento chiedendo inoltre la collaborazione di questi ultimi soggetti per la raccolta delle schede e la trasmissione dei dati alla Provincia.
Le giornate prestabilite per la raccolta dei dati sono otto in totale ed in particolare sabato 22, domenica 23, sabato 29, domenica 30 ottobre 2011 nonché sabato 5, domenica 6, sabato 12 e domenica 13 novembre 2011.
Il censimento si svolgerà contando i capi avvistati per una durata di 30 minuti al giorno a scelta dell’osservatore/cacciatore che dovrà trascrivere precisamente sulla scheda, l’ora di inizio e l’ora di fine del rilevamento, il numero di fringuelli avvistati nonché quello delle altre specie indicate nelle schede eventualmente osservate; le stesse schede dovranno essere trasmesse al Servizio Gestione Faunistica e Protezione Ambientale, tramite gli ATC o le Associazioni Venatorie.
L’indagine è finalizzata a determinare, con una appropriata analisi statistica dei dati raccolti, le varie specie di uccelli effettivamente presenti nel nostro territorio nel periodo in cui potrebbero essere applicate eventuali deroghe.
In particolare gli approfondimenti emersi durante il recente incontro sulle deroghe tenutosi a Spello (PG) nell’ambito della manifestazione “Weidmanns’heil 2011”, hanno fornito le linee guida per poter determinare l’eventuale la “piccola quantità” per il prelievo in deroga della specie in oggetto come previsto dall’art. 9, comma 1 lettera c) della Direttiva 2009/147/CE.
Il Fringuello appartiene alla famiglia dei Fringillidi, nell’ordine dei passeriformi, e si trova in grande abbondanza su tutta la penisola italiana sia per la presenza di popolazioni stanziali che per la sosta di numerosissimi esemplari durante gli spostamenti migratori nei mesi di settembre, novembre, febbraio ed aprile. In Umbria il Fringuello è presente tutto l’anno, è accertato che nidifica nella regione ed è distribuito su tutto il territorio regionale sia in pianura che in quota fino ai circa 1600 m.
Con il divieto di caccia a questa specie le popolazioni sono state fortemente incrementate; tra il 2001 e il 2005 è stato osservato che mentre la popolazione regionale nidificante si è mantenuta stabile, quella in passo per lo svernamento risulta in leggera crescita spesso a discapito di specie rientranti nella stessa nicchia ecologica come il Verdone (Carduelis chloris) la cui popolazione al contrario ha subito un inspiegabile calo.