A Pra un capriolo addentratosi troppo in città è stato catturato dalla Polizia Provinciale nel parcheggio di un supermercato e poi liberato in un’area protetta.
Dai rischi del congestionato traffico di Pra alla sicura tranquillità del verde di un’area protetta in Val d’Aveto. Una femmina di capriolo è stata salvata così dalla Polizia Provinciale che l’ha recuperata nel parcheggio di un supermercato nella delegazione genovese di Pra dove l’animale, entrato nell’abitato dai boschi, aveva cercato rifugio ormai esausto e molto spaventato, dopo aver vagato fra palazzi, muri e strade sconosciute e piene del rombo dei motori.
La presenza nel parcheggio della femmina di capriolo, un esemplare giovanissimo di non più di sei o sette mesi, è stata segnalata alla Polizia Provinciale da alcune persone della zona e gli agenti sono intervenuti per recuperarla e portarla poi da un veterinario “che l’ha visitata e accudita gratuitamente – dicono alla Polizia Provinciale – con una passione e un amore che gli fanno davvero onore e che hanno permesso all’animale di ricevere le cure necessarie”.
La femmina, infatti, aveva qualche problema respiratorio, guarito perfettamente con gli antibiotici prima di liberarla. Le cure, senza il prodigarsi volontario del veterinario, non sarebbero state possibili perché la Provincia “per cause che non dipendono assolutamente dalla nostra volontà, ma dai pesantissimi tagli al bilancio della spending review nazionale – dice il commissario straordinario dell’ente Piero Fossati – purtroppo non ha più fondi per finanziare in convenzione, come in passato, un servizio importante come il soccorso alla fauna selvatica in difficoltà”.
Se il momento della Provincia, in transizione verso la Città Metropolitana, è particolarmente difficile e complesso, la storia della piccola capriola è invece a lieto fine: completamente ristabilita dopo un paio di giorni di trattamento, oggi è stata accompagnata dalla Polizia Provinciale in un’area protetta della Val d’Aveto nella zona di Rezzoaglio, dove ha subito riacquistato la libertà.
29 novembre 2012
Provincia di Genova