Condizionare l’opinione pubblica con la stampa è semplicissimo. Nel caso della caccia lo è ancora di più. Ne è un chiaro esempio uno degli ultimi articoli pubblicati su Il Fatto Quotidiano a firma Fabio Balocco. Quest’ultimo si è scagliato contro una iniziativa promossa dalla Federcaccia provinciale di Crotone che si è accordata con una scuola primaria per far intervenire i cacciatori nelle aule e parlare ai bambini di ambiente.
L’autore del pezzo ha usato poi un paragone forte per far capire il suo punto di vista: “Invitare un cacciatore a parlare di ambiente è un po’ come invitare un serial killer a parlare di amore“. Oltre all’esagerazione della caccia responsabile dell’estinzione di diverse specie animali, nell’articolo si fa riferimento ai minori feriti o uccisi a causa dell’attività venatoria o della detenzione di fucili da caccia in famiglia. Balocco ha poi approfondito la situazione politica e la mancata discussione dell’articolo 842 del Codice Civile.
Sarebbe opportuno, diversamente a quanto accaduto in alcune trasmissioni televisive, che Il Fatto Quotidiano pubblicasse anche una replica del mondo venatorio per poter rispondere a tutte queste accuse che non sono comunque una novità se si considera chi professa l’animalismo. Volendo citare una celebre rappresentazione teatrale, si spera soltanto che l’attesa di una replica non sia come quella di Godot.