Il contenuto prende spunto proprio dalla missiva di quattro mesi fa, in particolare alla Regione è stato chiesto se il problema del divieto di caccia allo storno comune sia stato finalmente superato. Zizzi e i cacciatori locali vogliono sapere se il parere dell’ISPRA è stato richiesto nei tempi, l’unico modo per mettere la parola fine ai danni economici subiti ogni anno dal settore agricolo pugliese e dal territorio a nord di Brindisi.
L’ex consigliere si è posto anche una domanda, cioè se la Puglia abbia integrato gli studi sulla migrazione prenuziale di alcune specie selvatiche migratorie come il tordo bottaccio, la beccaccia e la cesena per inserirle in prossimità dell’approvazione del calendario venatorio 2016-2017 con lo stesso parere e nel rispetto delle leggi comunitarie. In caso di risposta affermativa, i cacciatori pugliesi potranno conoscere le date di apertura e di chiusura della caccia alle singole specie, oltre che valide dal primo all’ultimo giorno di esercizio venatorio.