Caccia e conservazione
Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, il futuro della caccia e della conservazione in Europa si trova a un punto critico. La prossima legislatura sarà decisiva per la caccia e la conservazione, con diverse questioni chiave destinate a dominare l’agenda.
Regolamenti e legislazione
Oltre l’ottanta per cento delle norme che riguardano oggi i cacciatori provengono da Bruxelles. Questi possono includere cosa, dove, quando e come cacciamo. Influiscono anche sull’uso del territorio e sulla biodiversità, sulle specie esotiche invasive, sul controllo delle malattie della fauna selvatica, sulle normative sulle armi da fuoco e sulle munizioni e molto altro ancora.
Gestione dei grandi carnivori
La rapida espansione dei grandi carnivori, in particolare dei lupi, ha causato conflitti in tutta Europa. Il Parlamento europeo ha già adottato una risoluzione che chiede una migliore gestione di queste popolazioni per ridurre i conflitti. Ciò include la potenziale esclusione dei lupi dalla Convenzione di Berna, un argomento che probabilmente richiederà un’attenzione significativa da parte delle parti interessate nel prossimo mandato.
Azione di conservazione
Il prossimo Parlamento svolgerà un ruolo cruciale nel definire la politica agricola comune post-2027, che avrà un impatto notevole sullo stato delle popolazioni di selvaggina di piccola taglia in Europa. Le decisioni in questo campo avranno un impatto sulla progettazione della politica agricola e sui finanziamenti per le misure sulla biodiversità, che sono vitali per la conservazione di varie specie e habitat importanti per i cacciatori.
L’importanza del voto
Nonostante la significativa influenza delle decisioni dell’UE, l’affluenza alle urne alle elezioni europee è stata tradizionalmente bassa. Nel 2019 l’affluenza media alle urne è stata di circa il 50%, con una partecipazione molto inferiore in alcuni paesi. I cacciatori devono impegnarsi nel processo elettorale per garantire che i loro interessi siano rappresentati. Una bassa affluenza alle urne consente a un gruppo più piccolo e più motivato di definire politiche che potrebbero avere un profondo impatto sulla caccia.
Intergruppo “Biodiversità, Caccia, Campagna”
Dal 1985 molti deputati al Parlamento Europeo (MEP) si sono riuniti nell’intergruppo “Biodiversità, Caccia, Campagna”. L’appartenenza a questo gruppo rappresenta un forte impegno a dialogare attivamente con i colleghi, la Commissione europea, gli esperti e le parti interessate del mondo rurale, compresi i cacciatori. Durante la legislatura 2019-2024, circa 120 deputati hanno aderito a questo intergruppo (vedi elenco completo dei membri qui). Questo gruppo è stato determinante nell’affrontare questioni come la gestione dei grandi carnivori e la regolamentazione delle pratiche di caccia. Raccogliere il sostegno tra i neoeletti eurodeputati per ristabilire l’Intergruppo dopo le prossime elezioni sarà fondamentale per aiutare a discutere le questioni chiave relative alla caccia e alla conservazione nel Parlamento europeo.