In particolare, Janneke Eigeman, capo-ufficio stampa della Royal Dutch Hunting Association, ha parlato dei giovani, ricordando come nei Paesi Bassi circa il 50% delle persone ottenga il permesso di caccia quando sono ragazzi. Per promuovere l’attività venatoria tra le nuove generazioni, inoltre, bisogna collegare le esperienze dei cacciatori più “anziani” con quelle dei giovani. Non è mancato un riferimento al ruolo della nuova tecnologia come una potenziale opportunità per costruire network per i giovani cacciatori.
Austin Weldon del Game and Wildlife Conservation Trust ha dimostrato il positivo contributo della caccia e degli abbattimenti nel Regno Unito per la conservazione della natura: GWCT sta fornendo le giuste opportunità ai giovani, messi in grado di apprendere e sviluppare la passione per l’attività venatoria. La conferenza è stata organizzata dalla FACE in concomitanza con il quarantesimo anniversario.