La giornata di domani
Il 27 febbraio il Parlamento europeo voterà il testo della legge sul “ripristino della natura” concordato lo scorso anno in trilogo dai gruppi negoziali del Parlamento europeo e del Consiglio. Dopo il voto del Parlamento Europeo, anche il Consiglio approverà il testo. L’accordo del 2023 tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla legge sul ripristino della natura rappresenta un passo positivo verso il ripristino di habitat essenziali che si trovano in condizioni critiche.
Il processo di negoziazione
FACE auspica di vedere un voto positivo in plenaria domani, che metterà in atto il quadro necessario per invertire la perdita di biodiversità nelle aree rurali in collaborazione con le principali parti interessate. Le misure legali considerate onerose sono state rimosse durante il lungo processo di negoziazione. Il testo è ora il minimo indispensabile per consentire il ripristino ambientale. La mancata adozione del regolamento in questa fase rappresenterebbe un grave passo indietro.
I progetti di FACE
In futuro, il successo dell’attuazione dipenderà da un forte sostegno politico e dal sostegno di tutti i soggetti rurali interessati. Questo include agricoltori, gestori del territorio, silvicoltori, pescatori e cacciatori, la cui azione collettiva può tradurre le politiche di Bruxelles in iniziative di successo sul campo. Attraverso il Manifesto della Biodiversità, FACE ha raccolto centinaia di progetti di ripristino su piccola scala gestiti da cacciatori locali in Europa. È fondamentale riconoscere i progressi significativi già raggiunti attraverso questo lavoro svolto dai cacciatori in tutta l’UE. La Legge sul Ripristino della Natura offre un’opportunità unica per ampliare queste azioni con una pianificazione a livello nazionale e risorse dedicate.