Facile parlare della F.A.I.R. perché la prima sottolineatura da porre nella descrizione di questa azienda riguarda la produzione di sovrapposti per cui la fabbrica di Marcheno si colloca al secondo posto dietro a chi è facile immaginare ed al primo posto nella fabbricazione di paralleli.
L’industrializzazione affidata ai più moderni e sofisticati macchinari a controllo numerico consente la realizzazione estremamente precisa dei particolari che compongono un fucile sveltendo il montaggio che non necessita praticamente di ulteriori ritocchi manuali. Anche l’aspetto delle superfici e degli spigoli risulta già adeguato per l’assemblaggio facendo risparmiare un cifra notevole rispetto a quella necessaria se ancora tante operazioni dovessero venir eseguite manualmente. Dobbiamo sottolineare come l’arma classica eseguita con metodi tradizionali conservi tutt’oggi un fascino ineguagliabile con il verso della medaglia reso dal costo abbordabile da un numero di acquirenti ristretto quasi come i giusti di Sodoma. Occorre vedere in ogni variazione dettata dai tempi quanto ci sia di favorevole, ben sapendo che alcuni fattori saranno un poco appartati a favore di una maggior diffusione del prodotto: in buona sostanza e nella situazione presente è da ritenere assai vantaggiosa una proposta come questa portata dalla Iside Vintage grazie a cui anche giovani cacciatori, tante voglie e poca moneta, insieme ad appassionati di tutte le età potranno approdare alla doppietta a cani esterni.
Questa tipologia di fucile rappresenta nell’immaginario venatorio il sublime ideale del Cacciatore, quello con la C maiuscola, che nelle nostre terre si abbina a cani autoctoni come gli spinoni o i bracchi italiani. Non che kurzhaar e breton, pointer e setter siano da lasciare a casa, tutt’altro, ma l’immagine codificata nella mente da tante fotografie o stampe d’epoca così ci rappresenta il “nostro” cacciatore. Osserviamo dunque da vicino questa garbata doppietta ben dotata di classe e di carattere.
F.A.I.R. Iside Vintage. La scelta del calibro 20/76
Vorremo subito dire dei molti aspetti derivanti da scelte mirate e ponderate: il carattere cui abbiamo accennato deriva proprio dal pensare ai particolari, ognuno deputato a una funzione tecnica unita ad un’altra estetica, con l’armonia d’insieme che promana da un lavoro ben condotto. La scelta del calibro condiziona favorevolmente il tutto: predisponendo il fucile per il 20/76 si ha immediatamente una snellezza insita nel diametro ridotto delle canne rispetto al tradizionale calibro 12 e questo è un primo, considerevole passo nell’estetica come nella funzionalità perché le odierne cariche del calibro cadetto arrivano, con il bossolo da 70 mm a 32-33 g di pallini mentre con quello da 76 mm ci si approssima ai 40 g. Troviamo ottimali per tutta caccia le proposte delle primarie Case con 30-31 g dotate di un’elevata velocità iniziale, mediando rinculo, reperibilità in armeria e costo: ci pare di sentire una nostra maestra che ammoniva di non sommare cavoli, carote e patate…, ma i cacciatori percepiranno al volo (locuzione quanto mai attinente) la somma dei vantaggi reali e pratici. Se poi ci si abbassa sui limiti consueti di alcune diecine di anni fa, 24-26 g si potrà verificare come la giustezza nell’indirizzare il colpo, sia per la mira che per la distanza, darà risultati di molta soddisfazione. Detto il necessario della balistica mettiamo a fuoco i particolari della bascula e dei meccanismi di sparo.
F.A.I.R. Iside Vintage. La meccanica e le soluzioni salienti
La bascula integrale viene ricavata per operazioni di fresa da un massello di acciaio forgiato: le aggiunte di alcuni componenti come cromo e nickel concorrono a rendere il metallo lavorabile con maggior facilità e speditezza mentre, con i successivi passaggi termochimici, forniranno una massa con la necessaria durezza superficiale sostenuta da una tenacità altrettanto importante ai fini della durata. La forma classica vede la tavola allungata e contenuta in larghezza, testa con i seni rotondi, ma molto appiattiti cui si appoggiano posteriormente i calici di sostegno dei percussori, rastremati in basso fino a formare i rinforzi laterali sottoposti ai piani delle canne. I fianchi di bascula sono lisci, mossi dalla scalfatura che borda la sede anteriore della piastra terminante con un arco a tutto sesto; più avanti ancora sporge appena la convessità del coperchio del perno di rotazione canne. Le due piastre laterali mostrano una ridotta altezza, e quindi un arco posteriore piuttosto chiuso, donando slancio all’insieme: il fissaggio, oltre agli intuibili incastri, richiede una sola vite inserita nella cartella sinistra con un riscontro cieco in quella destra.
I cani di foggia ricercata con un certo accenno a Greener presentano le parti mediane di corpo, dorso e petto riunite in quella che potremo definire una C stilizzata, mentre collo verticale, testa, collo orizzontale e cresta vengono racchiuse in una V posta a sovrastare la parte inferiore. La verticalità delle creste assicura una ferma presa del pollice anche nella parte finale della corsa di inarcamento quando il particolare assume una posizione inclinata di circa 45°. Buone la fluidità nell’armamento e la sonorità dei meccanismi, le molle a lamina sono sempre di piacevole effetto; rassicurante il rimbalzo dei cani, così come si mostrano del tutto adeguate la sensibilità degli scatti, circa 1450 g per il primo grilletto e 1660 per il secondo, e la prontezza nella percussione. La guardia ricavata da una lamina un po’ spartana presenta un ovale corretto: è assente il guardamano, i costi costringono a qualche rinuncia, e l’angolo con l’impugnatura dovrebbe evitare il martellamento del dito medio. Nulla da eccepire sulla forma dei due grilletti, in assonanza con lo stile di una doppietta.
F.A.I.R. Iside Vintage. Gruppo canne, tenute e chiusure
Sempre interessante osservare come si realizza la giunzione delle due canne, lavorate separatamente e finite in culatta con una sezione tonda. Il pezzo complementare risulta quindi il massello da cui si ricavano i due tenoni e i semipiani, creando quello che in azienda è definito un manicotto a piastra a cui si saldano appunto le canne. Nel primo tenone spicca l’incavo anteriore a semicerchio per l’aggancio al perno di rotazione mentre il profilo arcuato posteriore mostra il segno di rasamento contro la slitta. Nel secondo tenone risulta evidente il profilo piano e inclinato che va in appoggio sullo zoccolo intermedio ricavato nello scasso della tavola, scaricando il perno dalla spinta sotto sparo: in entrambi poi si notano le mortise dai profili leggermente arrotondati dove si inserisce il tassello di chiusura di una classica doppia Purdey.
Il movimento è assicurato dalla chiave con perno integrale inserita nella testa di bascula: la foggia vede la testa del perno liscia, il corpo allungato e di sezione gradevolmente convessa, il pulsante arrotondato e traforato. Forse un pelo alta la posizione sulla codetta superiore di bascula, ma è venialità trascurabile. Considerare l’impianto di estrazione manuale, scelta perfettamente corretta per questo fucile, ci riporta al gruppo canne notando il robusto estrattore in pezzo unico con le profonde bisellature di presa sui rilievi dei fondelli cartucce: il movimento fluido e senza intoppi viene assicurato dal gambo cilindrico posto fra le canne che, abbassandosi, lo mettono a contrasto con il dente inserito nella cerniera di bascula. Un secondo asticolo, parallelo e superiore al gambo, garantisce la posizione e il corretto scorrimento del pezzo.
F.A.I.R. Iside Vintage. La calciatura e un commento
Un noce di grado 2 veste in maniera consona la Vintage: ogni cosa al suo posto e al suo momento così il ciocco impiegato per il calcio e lo spezzone usato per l’asta, conferiscono una serietà di aspetto molto apprezzabile con le giuste venature, distese in senso longitudinale, vasi mineralizzati e fitti, pasta compatta, colore e finitura a olio in sintonia con lo stile dell’insieme. Linee tradizionali che assicurano prontezza di impugnatura e conseguente istintivo allineamento occhio, bindella, mirino e bersaglio; asta con sezione prismatica alla base, rastremata poi fino all’apice stondato dove sporge il pulsante dello svincolo ottenuto con il meccanismo a pompa. Il laser permette tante fantasie nel creare lo zigrino: qui osserviamo uno scozzese con i puntini di incrocio lisci e l’abbellimento dato dalle gocce dietro ai profili posteriori delle cartelle.
Oggigiorno sono pochi i cacciatori a cui manchi qualcosa che svetti nella tecnica quanto alle armi da impiegare: le variazioni e i desideri seguono oramai un altro filo logico che è quello dettato dalla ricerca di sensazioni, per alcuni nuove, per altri rivisitate (dipende dall’età). Non si va alla spasmodica ricerca delle prestazioni balistiche di vertice per rimpinguare il carniere quanto piuttosto a porre nella cacciatora quei due o tre capi catturati con quel dato fucile che dia certe sensazioni valorizzate da una elegante autolimitazione nelle rese per cui si sceglie, ad esempio, proprio il calibro 20 e proprio la doppietta. I capi catturati in tale maniera avranno nella memoria del cacciatore un corollario di pensieri che li renderà unici e indimenticabili.
Fair Iside Vintage | Scheda tecnica:
Costruttore: F.A.I.R.® srl – Fabbrica Armi Isidoro Rizzini® – via Gitti, 41, 25060 Marcheno (BS) – Tel. +39.030.861162 – Fax +39.030.8610179 –
e.mail: [email protected] – web www.fair.it
Tipo: fucile a due canne basculanti affiancate ad anima liscia (Fucile Parallelo a cani esterni)
Modello: Iside Vintage
Calibro: 20/76
Bascula: in acciaio legato ricavata da pressoforgiato Monoblocco lavorato all’utensile con macchine CNC
Canne: in acciaio al carbonio, lunghe 71 cm (a richiesta 68 o 76 cm), cromate internamente, punzonate BNP per pallini di acciaio
Strozzatori: Technichoke® Hunting con valori **** / *** / CL / * / ** con chiave
Estrattori: manuali
Funzionamento: monta manuale dei cani e conseguente armamento degli acciarini fissati su piastre laterali – cani a rimbalzo e percussori imbussolati con molla di ritorno
Scatto e sicura: scatto con doppio grilletto – sicura attuata dalla mezza monta dei cani
Mira: bindella piena liscia – mirino tondo in ottone
Calciatura: in noce con impugnatura all’inglese – calciolo in legno riportato – astina classica con sezione prismatica e poi rastremata – svincolo con pulsante
Finiture: brunitura per canne, guardia e grilletti – bascula e cartelle laterali tartarugate
Lunghezza calcio: 368 mm
Peso: 2800 g circa
Prezzo: 3.467,00 € iva 22% compresa (listino al pubblico 01/01/2018 con riserva di variazioni)
Distributore: T.F.C. SRL – Via G. Marconi, n°118/B – 25069 Villa Carcina
Tel.030.8983872 – Fax 030.8980357 [email protected] www.tfc.it