ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente, grande successo per la giornata di inaugurazione; la prima giornata si è chiusa con 10,7% di visitatori in più rispetto alla scorsa edizione.
L’inaugurazione dell’8ª edizione di ExpoRiva Caccia Pesca e Ambiente ha accolto gli ospiti, come da tradizione venatoria, con il suono maestoso dei corni da caccia. A due ore dall’apertura, si contavano più di 1.500 presenze e, l’inaspettata e gradita visita di una comitiva di cacciatori della Svizzera italiana che hanno organizzato la gita grazie ad un passaparola dall’Italia. Il Presidente di Riva del Garda Fiere-congressi, Roberto Pellegrini, apre gli interventi affermando come, in queste otto edizioni, ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente abbia consolidato il suo ruolo di manifestazione che ha centrato un duplice obiettivo.
Da un lato, la fiera rappresenta un importante occasione di business. La presenza di 186 Aziende di cui 13 provenienti dai principali Paesi confinanti, testimonia che la fiera ha saputo cogliere in pieno l’aspetto mitteleuropeo che si era posta fin dalla prima edizione. Dall’altro lato, essere riusciti, almeno in parte, a fare in modo che caccia e pesca vengano visti in un’ottica scevra di pregiudizi, in maniera più moderna ed illuminata grazie anche alla presenza di un Comitato Scientifico. Carla Costa, Responsabile area fiere di Riva del Garda Fiere-congressi, offre una fotografia dell’offerta commerciale che il pubblico può trovare all’intero dei padiglioni. Le Aziende presenti per il mondo della pesca sono 75, quelle della caccia con marchi storici e prestigiosi sono 99.
Numerose le iniziative interattive con laboratori gratuiti di costruzione mosche artificiali, vasche di lancio per testare le attrezzature in vendita e mini-corsi di lancio. Per gli appassionati di caccia, è possibile mettersi alla prova gratuitamente nel tiro a segno, assistere agli appuntamenti di tecnica venatoria condotti dal noto giornalista-cacciatore Bruno Modugno e vedere lavorare dal vivo artigiani e incisori. Le numerose iniziative pensate per i bambini e un folkloristico biergarten completano l’offerta di questa fiera dedicata ad amanti del settore e famiglie.
Il Direttore generale Giovanni Laezza riprende il tema del Comitato Scientifico, quale indispensabile strumento per garantire, anche da un punto di vista commerciale, un alto profilo alla manifestazione che, consiste anche nel rinunciare, a volte, a facili guadagni per poter continuare a proporre agli appassionati, una caccia e una pesca ad alto livello. Sottolinea poi come, a fianco della ricca offerta commerciale, ci siano numerose iniziative collaterali, quali il Premio letterario «Giacomo Rosini» organizzato da Ars Venadi. Altra importane iniziativa, che vede la Società tra i soci fondatori, ed unica fiera in Italia, è il Premio letterario intitolato a Mario Rigoni Stern.
Un premio dedicato ad un grande uomo di montagna che ha dato un altissimo apporto alla letteratura italiana non solo venatoria. (Le due sezioni del Premio, una per la narrativa e l’altra per la saggistica, si tengono la prima negli anni pari a una a Riva del Garda in occasione di ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente e la seconda negli anni dispari ad Asiago suo comune di nascita, Asiago). Laezza conclude l’intervento sottolineando come, lo sforzo continuo, per far si che la manifestazione mantenga sempre un alto profilo culturale, consente di farne un luogo adatto anche a famiglie con bambini.
L’intervento del vicesindaco di Riva del Garda, Alberto Bertolini, riprende le parole del Presidente Pellegrini rimarcando che, sicuramente la fiera si regge su una logica commerciale necessaria ma, è fondamentale sottolineare come sia stato realizzato un evento che parla di caccia e pesca mettendo in evidenza il forte aspetto culturale e le peculiarità del nostro territorio.
Torna poi ad analizzare l’aspetto economico in maniera più ampia, riferendo quanto, all’interno di una stagione turistica, gli appuntamenti fieristici giochino un ruolo importante per la nostra città che, vede nel nuovo quartiere fieristico, un sicuro investimento per il futuro. Chiude l’inaugurazione l’Assessore all’Agricoltura, Foreste, Turismo e Promozione Tiziano Mellarini che ricorda le perplessità di quando, 8 anni fa si iniziò a ragionare con la Società sull’idea di realizzare una manifestazione dedicata a temi delicati quali la caccia e alla pesca che avrebbero potuto avere delle possibili ripercussioni sull’esterno.
L’idea della fiera racchiudeva però in sé, alcuni fra gli aspetti più caratterizzanti della nostra identità storica: i valori della caccia, della pesca e dell’ambiente. Mellarini sottolinea come, non ci possa essere tutela e salvaguarda dell’ambiente, se non attraverso il lavoro svolto da chi l’ambiente lo vive più da vicino, in particolare come pescatori e cacciatori che, si prendano cura del nostro Territorio prima che delle loro passioni.
24 marzo 2013
Fonte: L’Adigetto