ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente 2013: VII Edizione Premio Letterario “Giacomo Rosini”, Storie di Caccia e di Vita in Montagna
Sabato 23 marzo 2013 a Riva del Garda si è tenuta la cerimonia conclusiva di premiazione dei vincitori del premio Giacomo Rosini, il concorso internazionale aperto alle lingue dell’arco alpino, giunto alla settima edizione, organizzato da Ars Venandi assieme alla Federazione Italiana della Caccia e a Riva del Garda Fiere Congressi. Concorso Internazionale Aperto Alle Lingue Dell’arco Alpino promosso e organizzato da Ars Venandi, assieme alla Federazione Italiana della Caccia e a Riva del Garda Fiere Congressi.
L’uomo e l’ambiente, il rapporto con gli animali, l’amore per la natura. E’ questo lo spirito del premio letterario “Giacomo Rosini”, il concorso internazionale aperto alle lingue dell’arco alpino, giunto alla settima edizione. Uno spirito che si ritrova nei racconti e nelle storie scritte dai partecipanti al premio. Sabato a Riva del Garda si è tenuta la cerimonia conclusiva di premiazione dei vincitori del premio Giacomo Rosini. Tre gli scrittori che a pari merito si sono aggiudicati il primo posto: Nicola Degara, di Trento, con il racconto “Di padre in figlio: il volo delle samare”, Marco Sartori, di Torino, con il racconto “Gli occhi di Garibaldi”, e Peter Rubner, di Bolzano, con il racconto “Die Krone des Weidwerks”. Sono state poi segnalate come particolarmente significative altre 14 storie.
Il Premio Letterario è dedicato alla memoria e all’opera di Giacomo Rosini, per quanto ha saputo fare per dare dignità a coloro che praticano con passione e competenze l’arte venatoria. L’esercizio venatorio costituisce una delle attività tradizionali, condivise e vissute dalle popolazioni alpine attraverso le medesime esperienze; in montagna, come insegna Mario Rigoni Stern, i cacciatori ed i pastori non conoscono confini e sanno comunicare emozioni e sentimenti al di sopra delle barriere linguistiche. Ed è proprio alla memoria di Mario Rigoni Stern che durante la cerimonia è stato dedicato un documentario, dal titolo “Le stagioni di Mario”, realizzato dalla giornalista Margherita De Tomas.
“Il premio – ha affermato il presidente dell’Ars Venandi Osvaldo Dongilli – è uno strumento di confronto, di dialogo, non di competizione. Attraverso i racconti e le storie si trasmettono valori quali la tolleranza, il rispetto dell’ambiente, la convivenza pacifica tra popoli diversi”. “In un momento storico in cui si assiste ad un allontanamento dalla cultura rurale, a favore di quella della città – ha spiegato Gianluca Dall’Olio, presidente della Federazione italiana della caccia, – è importante mantenere viva la missione del premio Giacomo Rosini”. I racconti vincitori verranno pubblicati in un unico volume plurilingue, che diventerà la testimonianza tangibile di un originale evento letterario a respiro europeo.
Concorso Rosini VII
Vincitori:
italiano
Nicola DEGARA – Ledro (TN)
Marco SARTORI – Buttigliera Alta (TO)
tedesco
Peter RUBNER – Kiens (BZ)
Segnalati:
ladino
Daria VALENTIN – Badia (Bz)
italiano
Gianpaolo ANTOLINI – Tione di Trento (Tn)
Alessandro BASSIGNANA – Bruino (To)
Gino BIASETTO – Pieve Tesino (Tn)
Ruggero CASSE – Salbertrand (To)
Fabiola CROSINA – Cadine di Trento (Tn)
Vincenzo DECAROLIS – Priocca (Cn)
Luigi GALLO – Sciacca (Ag)
Angelo PRANDINI – Lodrone di Storo (Tn)
Roberto PRETTI – Ragoli (Tn)
Silvia RADAELLI – Parma
Cesare RICCIARELLI – Prato
Marco SIRTORI – Cernusco sul Naviglio (Mi)
Claudio ZANINI – Bosco Chiesanuova (Vr)
Flavio ZAPPA – Maggia (CH)
GIUDIZI
Segnalati:
ladino
Daria VALENTIN – Badia (Bz) Le lou blanch – Intensa storia d’amore di una cittadina, abituata a uno stile di vita tecnologico, con un cacciatore di montagna, amante del silenzio e della libertà tipica degli animali selvatici prima che la “grande Frana” distrugga qualsiasi elemento di consorzio civile
italiano
Gianpaolo ANTOLINI – Tione di Trento (Tn) – La busa dela nef – Racconto di una mancata iniziazione, alla luce della nostalgia per la vita di caccia di padre e nonno.
Alessandro BASSIGNANA – Bruino (To) – Ai cancelli del cielo – La sfida mortale, conclusa con l’immortalità di entrambi, camoscio e cacciatore, in un racconto denso e sapiente.
Gino BIASETTO – Pieve Tesino (Tn)- Tre giorni e 5 colpi per un gallo – Racconto sapiente di un’avventura durata tre giorni con 5 colpi per un gallo forcello
Ruggero CASSE – Salbertrand (To) – SLA – Racconto bello ma amaro, come è amara la vicenda del cacciatore protagonista
Fabiola CROSINA – Cadine di Trento (Tn) – La sposa di settembre – Ballata dell’Amore per la Natura. Poeticamente bella e convincente.
Vincenzo DECAROLIS – Priocca (Cn) -Forse, un giorno – Racconto vivace e trascinante, di una vicenda ben inquadrata e formalmente espressa.
Luigi GALLO – Sciacca (Ag) – Stanotte no – Bella interpretazione di un’inedita alleanza tra uomo e cervo, in un racconto intenso.
Angelo PRANDINI – Lodrone di Storo (Tn) – Lei corre – Poesia di un’avventura di caccia, avvolta in sentimenti intensi e forti.
Roberto PRETTI – Ragoli (Tn) – Il cane che si ricordò di essere da caccia. – Bel racconto improntato all’educazione del segugio, il giovane cucciolo della figlia
Silvia RADAELLI – Parma – Dedicato ad una cerva. – Intenso racconto di caccia dove le emozioni vengono a galla con intensità.
Cesare RICCIARELLI – Prato – Si invecchia… – Sapido racconto di come invecchiare riscoprendo gli altri.
Marco SIRTORI – Cernusco sul Naviglio (Mi) – Unicuique suum – Il latino la fa da padrone nelle reminiscenze applicate alla battuta di caccia.
Claudio ZANINI – Bosco Chiesanuova (Vr) – Femmine – Racconto denso di riflessioni antropologiche sull’umanità e il rapporto con la femmina, molto coinvolgente sia dal punto di vista naturale che di vita.
Flavio ZAPPA – Maggia (CH) – Undici settembre – Lungo racconto sui codici della caccia, non scritti ma radicati nell’anima della caccia.
Vincitori: italiano
Nicola DEGARA – Ledro (Tn) – Di padre in figlio: il volo delle samare – Una bella storia a lieto fine del superamento di una difficile prova, in un racconto denso ruotante intorno al rapporto padre-figlio mediato dalla natura. La sofferenza e malattia rafforzano l’elemento di solidarietà tra i componenti della famiglia e di commovente serenità in dialogo con la natura.
Marco SARTORI – Buttigliera Alta (To) – Gli occhi di Garibaldi – Stile e sensibilità da scrittore in un bel racconto, che da diritto al cuore per via della saggezza. Ben congegnato per i profili umani e gli aspetti più legati al mondo della malga e della caccia.
Tedesco
Peter RUBNER – Kiens (Bz) – Die Krone des Weidwerks. – La corona dell’arte venatoria. Il racconto prende le mosse da un giovane che attende il cervo al limite del bosco. L’ultima notte lo sbaglia per l’emozione: racconto veritiero ed emozionante, che tratta del fascino della caccia, con tutte le sue emozioni e gli spunti critici. Ottimo.
Ars Venandi