Sinfonie di caccia: Serata emozionante per raccontare l’Apertura della stagione venatoria all’insegna di cultura e della bellezza.
Venerdi 19 settembre, nel contesto di Expo Rurale a Firenze, si è tenuta la manifestazione “Sinfonie di Caccia”, un’iniziativa che ha impreziosito l’antivigilia dell’apertura e che ha lanciato un messaggio inequivocabile: caccia, musica e buona cucina sono aspetti collegati da vincoli imprescindibili, quelli della qualità, della passione e della bellezza.
Elementi, questi, che sono stati sottolineati da Marco Romagnoli, Segretario della Confederazione Cacciatori Toscani, che, a nome del mondo venatorio regionale, ha presentato l’Orchestra d’archi della Scuola “Giuseppe Verdi” di Prato offrendo agli intervenuti uno spettacolo di assoluto valore. Alla presenza dell’Assessore Regionale Gianni Salvadori, di una diffusa presenza dei gruppi dirigenti delle Associazioni aderenti alla CCT nonché dei rappresentanti del mondo agricolo e venatorio toscano, la serata si è dipanata in modo inedito e quanto mai piacevole.
Sulle note dei grandi compositori magistralmente interpretate dai giovani musicisti dell’Orchestra pratese, è emersa con forza, per l’apprezzamento dei cittadini accorsi per assistere all’evento, un’immagine della caccia assai diversa da quella artificialmente violenta e criminale che viene troppo spesso offerta al pubblico. Un modo per scoprire quanto la caccia sia cultura, tradizione, socialità e quanto questa attività concorra alla tutela dell’ambiente, al mantenimento degli equilibri faunistici e nella promozione di un’alimentazione sana e di qualità.
Da sempre la caccia si accompagna alla musica e alla bellezza; particolarmente significativa è stata la presentazione del programma da parte del “primo” violinista, che introducendo un brano di Vivaldi ha voluto sottolineare come il grande compositore delle “quattro stagioni” ha spesso tradotto in musica scene e momenti di caccia: dalla fuga del selvatico al fragore della fucilata, la caccia, per l’alto contenuto emotivo che esprime, è particolarmente adatta ad assumere le sembianze del linguaggio universale per eccellenza: la musica. La serata si è conclusa con la degustazione di cibi provenienti dalla filiera venatoria, particolarmente apprezzati dagli intervenuti. Sono stati raccolti, nota da evidenziare, fondi a sostegno del Mayer: solidarietà in perfetta armonia con una serata che rimarrà nel ricordo di tutti.
L’Ufficio Stampa
Firenze, 22 Settembre 2014