EXA 2013: Brescia, il settore armiero non viene intaccato dalla crisi; settore in ripresa, nuovi sbocchi di mercato a Est.
La crisi si combatte con le armi. Il settore armiero con i suoi pro e suoi contro registra il segno positivo sui mercati; nel 2012 il Banco di Prova ha effettuato 847mila test ed il presidente del Banco, Aldo Rebecchi, ha infatti spiegato, “Nei primi tre mesi dell’anno vi è stato un incremento del 17%”. Proprio per questo motivo l’annuale appuntamento con Exa, il salone internazionale delle armi sportive, Outdoor e Security, alla Fiera di Brescia riveste una grande importanza per questo settore ancora in positivo nonostante la crisi. Infatti il presidente del Consorzio Armaioli Bresciani, Pierangelo Pedersoli, ha affermato, “Anche il nostro comparto ha sentito la crisi ma è partita prima, nel 2003, quando il cambio euro dollaro è diventato sfavorevole”. Pedersoli ha poi spiegato, “Si sono fatti investimenti e si è guardato a nuovi mercati, fattore decisivo visto che il 95% delle armi italiane sono destinate all’export: la piazza di riferimento restano gli Stati Uniti, ma si sono aperte nuove opportunità in Russia, Sudafrica, Cina e Sud America. Insomma, la ripresa c’è”.
Marchio di spicco ed esempio di questa ripresa è la fabbrica d’armi Beretta che nel 2012 ha chiuso con un fatturato record di oltre 500 milioni di euro; proprio il presidente di Beretta holding, il cavalier Ugo Gussalli Beretta, ha commentato, “Abbiamo sempre investito in nuovi prodotti, cercando di migliorare quelli vecchi, ora stiamo aggredendo nuovi mercati, tra cui Russia, Australia e Nuova Zelanda”. L’amministratore delegato della fabbrica d’armi Beretta, Franco Gussalli Beretta, ha poi aggiunto che “la strategia del gruppo punta anche sulla valorizzazione dei canali di vendita e su formule innovative che allarghino il bacino d’utenza, sfruttando internet”.
Anche alla Perazzi non si possono lamentare ed anzi si vantano di aver vinto 12 medaglie sulle 15 a disposizione nel tiro a volo alle olimpiadi di Londra; il responsabile tecnico della Perazzi ha spiegato, “Il 2013? Non è partito male, anzi il nostro è un prodotto d’eccellenza, è la storia del tiro a volo. Nuovi mercati come Cina o Paesi Arabi chiedono il meglio”.
Stessa atmosfera positiva, pur se più prudente, è quella di casa Fausti, il marchio delle tre sorelle resta uno dei più raffinati dell’armeria bresciana; Giovanna Fausti ha infatti spiegato, “La ripresa c’è, così come i nuovi mercati ma c’è anche una forte concorrenza dell’estero, a prezzi più accessibili. Per questo noi abbiamo sempre puntato sulla qualità”.
Insomma il punto vincente del Made in Italy contro la crisi è dato dal connubio tra innovazione tecnologica e abilità artigianale. Tutto questo si visto in mostra a Brescia nelle quattro giornate di EXA 2013.
Arrivederci a EXA 2014..
17 aprile 2013