Non è la prima volta che i membri dell’Integruppo “Biodiversità, Caccia e Ruralità” del Parlamento Europeo si rivolgono al ministro italiano dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Gli Europarlamentari Renata Briano, Brando Benifei, Nicola Danti, Paolo De Castro, Elena Gentile, Luigi Morgano, Alessia Mosca, David Sassoli e Damiano Zoffoli hanno chiesto un aggiornamento su quelli che sono considerati i temi più delicati della caccia, con un riferimento preciso all’avifauna migratoria.
In particolare, la lettera al ministro è stata scritta per capire a che punto sia la revisione dei “Key Concepts” per l’adeguamento dei calendari venatori del nostro paese rispetto a quelli delle altre nazioni europee. Gli Europarlamentari sono convinti che questa soluzione possa evitare il nuovo ricorso al potere sostitutivo nei confronti delle regioni e soprattutto l’anticipo della chiusura della caccia.
Altra richiesta della lettera è quella relativa all’attivazione degli impianti per il rifornimento dei richiami vivi, strumento in grado di contrastare il bracconaggio. L’ultimo appello rivolto al ministro Galletti ha a che fare con le soluzioni da intraprendere in merito al prelievo in piccole quantità dello storno. Il Ministero di Via Cristoforo Colombo è ora invitato a fornire delle risposte che siano esaurienti e soddisfacenti, così da non ripetere continue richieste di precisazioni e spiegazioni.