I Carabinieri della Compagnia di Rende, in provincia di Cosenza, hanno effettuato una serie di controlli nel territorio di propria competenza. Uno dei casi esaminati ha riguardato una donna di 49 anni. Nell’abitazione della signora i militari hanno trovato un fucile da caccia, custodito nel peggiore dei modi, visto che era stato sistemato dietro una porta, senza alcuna cautela.
Non è difficile immaginare come l’arma fosse alla portata di tutti, persino dei bambini, con tutti i rischi del caso. La 49enne si è giustificata spiegando di aver ereditato il fucile dal padre morto da diverso tempo, senza sapere di doverne regolarizzare il possesso. In situazioni del genere non c’è ignoranza che tenga e la donna è stata denunciata a piede libero con l’accusa di omessa custodia.
L’arma è stata invece posta sotto sequestro. Il caso ha alcune affinità con quello accaduto lo scorso mese di ottobre in provincia di Brindisi. Tre mesi fa i Carabinieri scoprirono infatti nell’abitazione di una 75enne, pensionata a vedova, due fucili di proprietà del marito defunto 22 anni prima. Anche queste armi non erano state regolarizzate per quel che riguarda il possesso, facendo addirittura scattare le manette nei confronti dell’anziana.
Io mi domando e dico, possibile che non c’era nessuno che sapendo un pò di legge e la situazione, poteva dare una mano per regolarizzare la cosa, evitando in questo modo, le denunce peneli a queste due donne???