Nell’ambito del percorso di ascolto avviato da Letta nella sua campagna elettorale per le elezioni suppletive del Collegio Toscana XII, gli sono state presentate le priorità della categoria. I cacciatori hanno evidenziato in particolare le loro difficoltà a interloquire con alcune amministrazioni locali sul territorio nazionale, con ISPRA e con il governo, e hanno dunque apprezzato la disponibilità di Enrico Letta a favorire il dialogo tra istituzioni e mondo venatorio.
Nella discussione è emersa anche l’importanza della cooperazione tra agricoltori e cacciatori per trovare soluzioni sostenibili alla gestione della fauna selvatica e per limitare i danni in agricoltura provocati in particolare dagli ungulati” (Fonte: Federcaccia).