Enalcaccia in difesa degli appostamenti fissi da caccia, “un’antica tradizione toscana!”
Di fatto, la Regione, dimostrandosi sensibile ed attenta alle richieste del mondo venatorio, ha approvato un nuovo testo di legge in materia che consente la realizzazione di appostamenti fissi di caccia purchè i medesimi siano costruiti in legno, con altri materiali leggeri o tradizionali tipici della zona, con strutture tubolari non comportanti volumetrie, il tutto privo di opere di fondazione e di dotazioni che ne consentano l’ uso abitativo e facilmente rimovibile alla scadenza dell’ autorizzazione provinciale. Tali appostamenti, quando in possesso di autorizzazione dell’ Amministrazione Provinciale, potranno essere realizzati, secondo la normativa edilizia, con semplice comunicazione al Comune territorialmente competente.
Qualora, si intenda realizzare manufatti con caratteristiche difformi a quelle sopra previste, gli stessi dovranno essere soggetti alla presentazione di un progetto – SCIA ed al rilascio dell’ autorizzazione paesaggistica. Gli appostamenti fissi già autorizzati, qualora presentino caratteristiche difformi a quanto sopra previsto, dovranno essere rimossi entro il 28 febbraio 2014; qualora il titolare dell’ appostamento esistente intenda successivamente realizzare manufatti di supporto al capanno stesso, occorrerà la presentazione del progetto SCIA al Comune competente ed il rilascio dell’ autorizzazione paesaggistica.
Iacopo Piantini
Presidente Provinciale Enalcaccia Arezzo
( 22 novembre 2013 )