L’Associazione Venatoria Enalcaccia Campania difende i cacciatori contro gli animalisti nel procedimento contro il Calendario Venatorio della passata stagione.
Si è tenuta il 6 giugno scorso, presso la III Sezione del Tar di Napoli, l’udienza di merito relativa al ricorso presentato dall’Associazione vittime della caccia contro la Regione Campania , per l’annullamento della Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 361, del 17 luglio 2012, avente ad oggetto l’approvazione del calendario venatorio per la stagione 2012-2013. All’udienza per la discussione era presente solo l’Enalcaccia che si è costituita in giudizio al fine di tutelare gli interessi ed i diritti dei cacciatori, e che, quindi, da sola, ha potuto esporre ai giudici tutti i motivi di opposizione al ricorso, allo scopo di poter confermare per i prossimi anni la chiusura della caccia alla beccaccia alla data del 20 gennaio e non al 31 dicembre come chiesto dalla parte ricorrente. Assente sia l’associazione vittime della caccia che la Regione Campania che, pertanto, non hanno partecipato alla discussione dinanzi ai Giudici Amministrativi della III Sezione del Tar di Napoli, trascurando di sostenere le proprie posizioni. In particolare, la parte ricorrente eccepiva l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 19, della Legge Regionale n. 14, del 4 agosto 2011, nella parte in cui prevede che il calendario venatorio ha validità triennale. Di poi, chiedeva l’annullamento della predetta Delibera (calendario venatorio) nella parte in cui prevedeva la chiusura della caccia alla beccaccia al 20 gennaio ed il carniere stagionale delle allodole a 70 unità per ciascun cacciatore.
Tesi destituite di ogni fondamento, a parere dell’Avv. Cristiana Torre, difensore dell’Enalcaccia, che ha spiegato come la validità triennale del Calendario Venatorio non preclude affatto la tutela giurisdizionale; nonché, la compatibilità della chiusura della caccia alla beccaccia alla data del 20 gennaio, in quanto tale termine rientra ampiamente in quello fissato dalla L. 157/92 e nelle Linee Giuda indicate dall’Ispra a tutte le Regioni, basate su studi scientifici, dimostrando come in quasi tutte le Regioni d’Italia la chiusura è prevista al 20 gennaio e, in alcune regioni addirittura al 31 gennaio. Infine, anche il carniere delle allodole a 70 unità è compatibile con i numeri indicati in numerosi documenti scientifici.
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Redattore presso Caccia Passione mi occupo di sviluppo delle aree Social e Media News.
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