Sostegni concreti
L’agricoltura dell’Emilia-Romagna ha bisogno di sostegni concreti per le filiere in difficoltà. Un settore duramente colpito dal maltempo e dall’alluvione del 2023 che attende risposte anche su temi emergenti come la peste suina africana, gli effetti del cambiamento climatico che comportano gelate, fitopatie e siccità, devastanti per la filiera frutticola, e per l’aumento dei costi di materie prime e prodotti energetici dovuti all’impatto del conflitto in Ucraina.
Il rilancio dell’agricoltura
L’assessorato all’Agricoltura della Regione ha inviato al Governo quattro proposte di emendamento al decreto legge 63/2024 che contiene numerose misure per tutelare e rilanciare il settore primario dell’economia. Pubblicato in Gazzetta ufficiale, il provvedimento dovrà essere confermato ed eventualmente integrato in sede di conversione in legge in Parlamento.
PSA
Gli emendamenti proposti vanno dai ristori per le perdite produttive a seguito delle frane causate dall’alluvione del 2023, alle misure di contrasto alla Peste suina africana, agli indennizzi al sistema frutticolo per i danni causati dalle gelate del 2023, fino al contenimento dei pannelli fotovoltaici a terra con la proposta di modifica del decreto legislativo 199/2021 sull’energia da fonti rinnovabili. Nel dettaglio, sulla peste suina Peste suina africana l’emendamento proposto dall’assessorato della Regione mira a dare più potere di intervento al Commissario nominato per il contrasto alla Psa, affinché possa gestire meglio l’emergenza che colpisce gli allevamenti zootecnici e le produzioni del settore suinicolo del nostro territorio. La richiesta è di prevedere una norma analoga a quella del Commissario per l’emergenza “Granchio Blu”, per aumentare la capacità delle Regioni di fermare o rallentare l’epidemia, intervenendo in modo più incisivo nella gestione dei suini selvatici anche in aree non colpite ma strategiche (fonte: Regione Emilia Romagna).