Tommaso Foti, consigliere regionale dell’Emilia Romagna (FdI-An) ha presentato una interrogazione per invitare la stessa Regione a revocare il divieto di utilizzo delle munizioni in piombo. Nel documento è stato ricordato come l’European Chemicals Agency abbia chiarito che il piombo può essere utilizzato senza limiti e senza autorizzazioni. Inoltre, nel 2010 l’European Food Safety Authority ha evidenziato una bassa pericolosità del piombo per quel che riguarda la salute umana e il consumo alimentare delle carni.
Al contrario, cereali, verdure e acqua del rubinetto contribuiscono maggiormente a questa esposizione. In Emilia ci sono state due determine nel 2016 e quest’anno per ribadire l’uso esclusivo di munizioni prive di piombo per abbattere i capi di fauna selvatica. Secondo Foti la Regione avrebbe introdotto il divieto in modo arbitrario, anche perchè c’è la consapevolezza che il Ministero non risponderà al quesito in quanto il tavolo tecnico è ancora attivo.
Tra l’altro, i materiali alternativi non hanno superato i testi scientifici, di conseguenza non possono essere definiti migliori del piombo a livello ambientale e di salute. Foti ha anche chiesto alla Regione se sia nota o meno la grande pericolosità nella caccia dell’uso di munizionamento monolitico “duro”. La revoca, infine, è la richiesta dell’interrogazione che si basa su tutti questi elementi.