Commissione Agricoltura
Stefano Vaccari, Capogruppo Pd in XII Commissione agricoltura, ha depositata una Interrogazione a risposta in commissione rivolta al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste su quali iniziative il Governo intende assumere per fronteggiare l’emergenza cinghiali.
Il testo dell’interrogazione
Premesso che:
l’art.8 della legge 11 febbraio 1992, n. 157 – Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio prevede l’istituzione presso il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste (oggi MISAF) del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale (CTFVN);
il Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale è stato costituito, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge 157/92, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sulla base delle designazioni delle organizzazioni ed associazioni di cui al comma 1 della stessa legge ed è presieduto dal Ministro dell’agricoltura e delle foreste o da un suo delegato e che è stato rinnovato nelle rappresentanze con periodicità quinquennale fino a circa dieci anni fa senza ulteriori rinnovi o convocazioni in palese contrasto con le norme di legge;
al Comitato sono conferiti compiti di organo tecnico consultivo per tutto quello che concerne l’applicazione della legge 157/92;
il Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale esprime parere sull’aggiornamento dei massimali assicurativi obbligatori per l’esercizio della caccia che il Ministro del MISAF aggiorna con proprio decreto ogni quattro anni ed esprime parere sulle domande di riconoscimento delle associazioni venatorie nazionali;
Gestione del territorio
in assenza di una relazione sullo stato di applicazione della legge 157/92 il CTFVN può assolvere a sede di valutazione e di approfondimento, essendo presenti tutte le forze associative e gli enti territoriali chiamati dalla legge a svolgere ruoli primari nella gestione del territorio e della fauna, delle eventuali proposte correttive ed integrative da apportare alla normativa nazionale;
è opportuno dare risposte alle decine di migliaia di aziende che vedono ogni giorno il proprio lavoro cancellato dai 2,3 milioni di cinghiali proliferati e che rappresentano un pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini
se il Ministro intende procedere alla istituzione del suddetto Comitato avviando con sollecitudine le procedure per richiedere le designazioni agli enti interessati e quali iniziative, anche di carattere normativo, intende assumere per fronteggiare l’emergenza cinghiali