Il consigliere ha ribadito come la riproduzione dell’ungulato sia fuori controllo, tanto da causare danni incalcolabili al settore agricolo e all’intero ecosistema. Inoltre, non bisogna mai sottovalutare l’aggressività di questi animali. Il Comitato Tecnico Faunistico Regionale era stato convocato nel settembre del 2015 con l’istituzione di un gruppo tecnico pronto a stilare un regolamento per programmare e pianificare l’attività venatoria e il controllo dei cinghiali.
Il documento è stato trasmesso all’Area Metropolitana di Bari e alla stessa Regione Puglia, ora però Stea ha chiesto che sia recepito nell’interesse dei cittadini. Il testo prevede, tra le altre cose, la suddivisione territoriale in distretti di caccia, il monitoraggio corretto dei danni e il monitoraggio sanitario delle carni di cinghiale.