In Puglia il territorio murgiano è sempre più minacciato dalla presenza dei cinghiali. Gli enti locali e gli agricoltori sono ai ferri corti, visto che il numero degli ungulati viene ritenuto eccessivo e gli interventi non hanno permesso di risolvere nulla. Gli avvistamenti dei branchi, in paeticolare nelle ore tardo pomeridiane e serali, si stanno susseguendo molto rapidamente e l’incolumità di automobilisti e persone è a rischio.
Gli agricoltori di Andria stanno chiedendo da tempo di monitorare con maggiore attenzione la presenza dei selvatici, riducendone il numero mediante la caccia di selezione. Ovviamente anche le associazioni venatorie e persino il mondo del volontariato stanno auspicando lo stesso tipo di soluzione. Tra l’altro, il sindaco di Spinazzola (in provincia di Barletta-Andria-Trani), Michele Patruno, si è rivolto alla Provincia e alla Regione Puglia.
Il primo cittadino vorrebbe che questi enti si occupino dei cinghiali in maniera organica, emanando in tempi rapidi un regolamento regionale per la programmazione e la pianificazione del prelievo venatorio e del controllo. Il documento doveva essere pronto entro la fine del 2016, ora il nuovo anno è appena cominciato e non ce n’è traccia.