Una presenza sempre più folta
C’erano tutti i soggetti interessati alla questione, ieri, presso la Prefettura di Campobasso, al vertice presieduto dal Viceprefetto vicario, Paola Galeone, per affrontare e risolvere il problema della folta presenza di cinghiali allo stato selvatico sul territorio regionale e dei danni arrecati dai branchi alle colture, all’ecosistema ed all’incolumità delle persone. A fare il punto e a trovare una soluzione condivisa per arginare la preoccupante situazione, l’Assessore alle Politiche agricole della Regione Molise, Angiolina Fusco Perrella, che, accogliendo l’allarme lanciato dai sindaci molisani, ha già convocato un Tavolo tecnico per affrontare la problematica in maniera coordinata.
Ingenti danni, non solo per l’agricoltura
«I cinghiali, presenti in sovrannumero sul territorio regionale – ha detto l’Assessore Fusco Perrella – non solo imperversano nelle campagne, penetrando nei fondi coltivati e causando ingenti danni all’agricoltura regionale, ma costituiscono anche un serio rischio per l’incolumità pubblica. Abbiamo ritenuto opportuno, pertanto, interpellare il Prefetto e ragionare insieme su misure straordinarie per fronteggiare una situazione emergenziale non più sostenibile».
Piano faunistico venatorio
Dall’incontro, cui hanno partecipato i vertici politici e istituzionali, assieme ai rappresentanti del Corpo forestale e delle Associazioni degli agricoltori, sono emersi l’esigenza di un aggiornamento del Piano faunistico-venatorio regionale e l’avvio di interventi di cattura, sequenziali al censimento e alle verifiche ISPRA, ente nazionale deputato ad intervenire sulla questione. «A fine mese – ha precisato l’Assessore Fusco Perrella – si riunirà il Tavolo tecnico regionale, con la partecipazione degli uffici legali regionali, per concludere la fase istruttoria e pianificare gli interventi attuativi» (fonte: Regione Molise).