L’attenzione del comune pisano
Continua l’attenzione del Comune di Calci sul tema della presenza di ungulati, in particolare cinghiali, sul territorio comunale. Un problema serio visto che gli avvistamenti e le segnalazioni di cinghiali avvengono, oltre che in area boscata, anche in prossimità delle abitazioni, in giardini pubblici e lungo le strade della Valgraziosa, insomma non soltanto in area collinare. Una presenza che costituisce un potenziale serio pericolo per la pubblica incolumità e per la sicurezza della circolazione stradale. Per questo il Comune di Calci ha chiesto e ottenuto un nuovo incontro con i rappresentanti dell’Atc 14 di Pisa, a seguito del quale l’Atc si è impegnato ad attivare tutti gli strumenti previsti dalle norme regionali per limitare il fenomeno.
Regione Toscana
Mentre il sindaco Massimiliano Ghimenti ha inviato ufficialmente alla Regione Toscana la richiesta di attivare interventi specifici per il contenimento dei cinghiali anche in ambito urbano: la richiesta, come previsto dalla legge regionale 70/2019, può portare la Regione Toscana ad autorizzare la Polizia Provinciale a procedere con diverse tipologie di azioni, al fine di garantire la pubblica incolumità e la sicurezza. All’incontro, svoltosi martedì 15 Novembre, ha partecipato il neo presidente dell’Atc 14 Paolo Graziani, accompagnato dal responsabile della caccia al cinghiale in battuta Andrea Capaccioli e dal tecnico di Agrofauna Giuseppe Vecchio (stima e prevenzione danni). Per il Comune di Calci erano presenti il sindaco Ghimenti insieme agli assessori Ricotta, Sandroni e Lupetti, il consigliere comunale delegato al supporto per le politiche venatorie Divio Del Moro e la responsabile dell’unità operativa per la protezione civile Silvia Lorenzoni.
Cinghiali nelle aree urbane
“E’ stato un confronto proficuo – riferisce il primo cittadino di Calci – anche in merito alle normative e agli strumenti oggi a disposizione per arginare un fenomeno, quello dei cinghiali in aree urbane, che se incontrollato può portare anche a gravi danni a cose e persone. Da qui la richiesta alla Regione Toscana di un intervento di contenimento che, come previsto dalla legge attualmente in vigore, potrà essere affidato alla Polizia Provinciale in quanto da effettuarsi in aree urbane specifiche dove è stata accertata la presenza di cinghiali, ad esempio vicino alle case di Montemagno, Castelmaggiore, Omberaldi, Tre Colli, ma anche in zone come Sant’Andrea e La Gabella, sia lungo la Provinciale che alla Cantinaccia”. “Ci auguriamo che questi interventi siano eseguiti quanto prima – conclude il sindaco Ghimenti –, restando tuttavia convinti che siano necessari nuovi strumenti normativi per affrontare il fenomeno della proliferazione dei cinghiali.
Progetti di contenimento
Già il consiglio comunale calcesano si è espresso in questo senso e dall’Atc 14, condividendo questo obiettivo, si sono detti disponibili a collaborare con noi e a cercare sinergie sul territorio, sia per sviluppare progetti sperimentali di contenimento sia, se possibile, arrivare a nuovi e più efficaci impianti legislativi. Ovviamente, occorre un confronto sinergico gli altri Comuni del Monte Pisano, poiché queste sono problematiche che non si riducono ad un confine amministrativo. Nel frattempo invitiamo aziende agricole e cittadini a segnalare ad Atc e Regione la presenza di cinghiali ed eventuali danni, anche al fine di far emergere con chiarezza le dimensioni del problema e sollecitare interventi adeguati”. Nello specifico, in caso di danneggiamenti da fauna selvatica le aziende agricole possono richiedere all’Atc competente e alla Regione Toscana il risarcimento dei danni subiti attraverso il modulo RT25, da presentarsi entro 48 ore. Mentre chiunque, semplice cittadino o coltivatore hobbista, può chiedere un intervento di controllo in area agricola, attraverso il modulo RT24.