«Dal punto di vista operativo – prosegue la Prefettura – si è preso atto della possibilità di avvalersi, all’occorrenza, della collaborazione di operatori volontari in possesso dei necessari requisiti (principalmente rappresentati dalle guardie venatorie provinciali), nell’ambito di una procedura di pronto intervento posta sotto il diretto coordinamento della Polizia Provinciale». Da qui il piano: «L’attività di prelievo dei cinghiali nell’ambito della cintura urbana» proseguirà «sino alla risoluzione del problema; successivamente saranno mantenute attive le trappole per la cattura sistematica» degli ungulati «grazie anche alla recente ripresa dei controlli ad opera del personale del Parco Spina Verde».
Nuove fascette Le Associazioni venatorie lombarde, tra cui Federcaccia Lombardia, hanno fatto sentire in modo unitario la loro voce, sollecitando Regione Lombardia ad accelerare l’iter per le nuove fascette e a procedere con una nuova integrazione al calendario venatorio regionale....
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