«Dal punto di vista operativo – prosegue la Prefettura – si è preso atto della possibilità di avvalersi, all’occorrenza, della collaborazione di operatori volontari in possesso dei necessari requisiti (principalmente rappresentati dalle guardie venatorie provinciali), nell’ambito di una procedura di pronto intervento posta sotto il diretto coordinamento della Polizia Provinciale». Da qui il piano: «L’attività di prelievo dei cinghiali nell’ambito della cintura urbana» proseguirà «sino alla risoluzione del problema; successivamente saranno mantenute attive le trappole per la cattura sistematica» degli ungulati «grazie anche alla recente ripresa dei controlli ad opera del personale del Parco Spina Verde».
Gestione del patrimonio ambientale Venerdì 16 maggio alle ore 20.00 presso la Sala “La Tappa” a Valle di Cadore (Belluno) l’U.N.C.Z.A. (Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi – settoriale FIdC) organizza una serata culturale sul “ruolo strategico del cacciatore di montagna...
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