Il prossimo 24 febbraio si svolgeranno in Sardegna le elezioni regionali per scegliere il nuovo governatore dell’isola. I candidati sono Francesco Desogus (Movimento 5 Stelle), Vindice Lecis (Sinistra Sarda), Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi), Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Mauro Pili (Sardi Liberi), Christian Solinas (Centrodestra) e Massimo Zedda (Progressisti di Sardegna). Proprio Solinas ha parlato di attività venatoria in queste ultime ore dopo aver incontrato una delegazione di cacciatori sardi.
Il candidato del Centrodestra ha chiesto maggiore attenzione per la categoria e una legge sulla caccia che sia adeguata e moderna, visto che l’ultima risale ormai al 1998. Un’altra richiesta è quella di censire su tutto il territorio regionale la selvaggina. Gli impegni sono precisi e le parole di Solinas vanno ovviamente valutate con attenzione.
Ecco cos’altro ha aggiunto durante l’incontro: “La caccia fa parte della tradizione del popolo sardo. Ancora oggi vanta oltre 40mila iscritti, viene praticata senza distinzione in tutta la Sardegna e ha un alto valore per la socializzazione dei sardi, mettendo in contatto generazioni diverse“. Marco Efisio Pisanu, numero uno di Caccia Pesca Ambiente, ha sottolineato infine come sia necessario un istituto regionale della fauna selvatica per andare a praticare l’attività come da tradizione.