C’è un nome che si ripropone costantemente in queste settimane, quello di Michela Vittoria Brambilla. L’ex ministro ha creato una nuova realtà politica, il Movimento Animalista, pronto ad affrontare le elezioni politiche del 2018. Tra i propositi di questo movimento c’è anche l’abolizione della caccia, anche se la stessa Brambilla non brilla per coerenza, visto che fino ad alcuni anni *fa è stata socia di un’azienda che commercializza il pesce. *( Dal 2001 al 2013 dato riferito al direttore di Caccia Passione dallo stesso Rinaldo Sidoli del centro studi Movimento Animalista).
Da qualche giorno si parla proprio del Movimento Animalista e il Tg La7 ha cercato di capire che possibilità potrebbe avere in termini di voto. L’ultimo sondaggio del telegiornale guidato da Enrico Mentana ha evidenziato per la prima volta la percentuale di questa realtà politica se si votasse oggi. Il movimento della Brambilla riuscirebbe a conquistare l’1,4% dei voti, meno di altri partiti con poco seguito come Sinistra Italiana e Alternativa Popolare. Il sondaggio è stato condotto da EMG Acqua e come di consueto ha raccolto le intenzioni di voto di un campione di elettori.
La percentuale degli animalisti è vicina a quella totalizzata nel corso delle ultime elezioni politiche (quelle del 2013) da Fare per fermare il declino, il quale si fermò al di sotto dei 400mila voti. Ma chi potrebbe far parte della lista elettorale? Si fanno i nomi di Daniele D’Annibale, guardia zoofila di Earth, ma anche il numero uno dell’ENPA, Carla Rocchi.