In seguito alla lettera inviata ai candidati alle elezioni regionali in Umbria dal Presidente di Arci Caccia regionale Bennati, ad oggi è arrivata solo la risposta di Vincenzo Bianconi, uno dei contendenti che si affronteranno domenica, che dimostrando sensibilità verso la nostra interrogazione così ha risposto: “La fauna selvatica è un bene comune, ricchezza del paesaggio e delle comunità. Sono convinto che rifiutando ogni approccio ideologico una sana politica ambientale e di gestione del territorio e delle sue risorse ha bisogno non di esclusioni e contrapposizioni, ma di inclusione e della collaborazione di tutti i portatori di interessi che hanno a cuore il bene comune.
Occorrono sedi di partecipazione che mettono in relazione gli enti gestori della fauna selvatica, gli ATC, le aree protette per una omogenea azione di interventi che valorizzi e regoli gli interventi di ogni natura a tutela della biodiversità, della gestione del prelievo delle specie selvatiche. Il tema della gestione anche di specie impattanti – quali il cinghiale – dove in sovrannumero sulle produzioni agricole va governato nell’intero territorio agro-silvo-pastorale. Istituiremo per questo un tavolo permanente tra gli ATC e le aree protette che veda la partecipazione protagonista e di governo dell’associazionismo, delle organizzazioni imprenditoriali agricole, delle associazioni venatorie previste dalla legge.
Sono stato contento di condividere questo mio pensiero coll’onorevole Filippo Gallinella, che ha sottolineato che “solo guardandosi negli occhi si possono trovare soluzioni e mi rammarico che in questi giorni si sia fatta campagna elettorale sulla questione della ‘gestione della fauna selvatica’, tema sul quale, tra l’altro, sono stato il primo ad attivare un dibattito in Commissione perché credo che la revisione della 157/92 sia un tema da affrontare, insieme vedremo come. Chi strumentalizza i problemi secondo me non li vuole risolvere”.