Sono in fase di completamento gli scrutini relative alle elezioni di ieri, domenica 26 maggio 2019, e alle singole preferenze, dunque si può fare un primo bilancio dei voti andati ai candidati vicini al mondo della caccia. A livello generale la Lega ha ottenuto un buon numero di preferenze e si è confermato primo partito del paese, seguito dal Partito Democratico che ha superato il Movimento 5 Stelle. Quali sono i numeri specifici che interessano il mondo venatorio?
Ecco alcuni spunti interessanti: cacciatori e tiratori sportivi hanno espresso grande fiducia nei confronti di Angelo Ciocca (89mila voti nella circoscrizione Nord-Ovest), come anche Andrea Caroppo (circa 50mila voti), uno dei principali firmatari del manifesto a difesa della caccia e della cultura rurale, come indicato dalla cabina di regia. Anna Cinzia Bonfrisco, da sempre vicina al mondo delle armi (oltre 32mila voti nel Centro Italia).
Va segnalata poi la performance di Oscar Lancini, uno dei nomi segnalati dalla cabina stessa e in grado di conquistare 22mila voti nel Nord-Ovest. Un grande risultato è stato ottenuto da Sergio Berlato, volto noto ai cacciatori veneti e non solo, che è stato votato da oltre 19mila persone nel Nord-Est (è uno degli esponenti di Fratelli d’Italia). Per lo stesso partito Pietro Fiocchi ha superato 9mila preferenze, più che vicino al seggio europeo, come anche Stefano Maullu (circa 9mila voti).