Quest’anno la Sabatti, insieme alla Fiocchi che fornisce le sue eccellenti munizioni da tiro della serie Exacta, copre tante zone dell’Italia con fine settimana dedicati al tiro: il 6 e 7 di luglio è stato di scena l’impianto di Pian Neirèt, in Val Sangone, non distante da Torino. Qui la famiglia di Marco Cenni opera da tempo con una passione e una dedizione esemplari disponendo di linee alle classiche distanze in metri, quindi 100, 200 e 300 m a cui si aggiungono molte altre linee per le distanze in iarde, che partono dalle 400 per arrivare alle 800: oltre i 300 m per consuetudine e in omaggio al passato di lingua anglosassone, le misure vanno con tale entità (1 iarda è considerata uguale a 0,914 m). L’impianto situato ad una quota di circa 1.300 m slm è agibile, per ovvi motivi di innevamento invernale, dai primi di maggio a fine ottobre e, salvo nuvole basse, la nitidezza dell’aria, fattore indispensabile per l’esercizio del tiro, è quasi sempre garantita.
L’assistenza è assicurata in ogni momento, anche quella della ristorazione per cui risulta facile e gradevole trascorrere qui tutta la giornata: oltre al menu usuale e variabile di giorno in giorno, su prenotazione si possono avere grigliate di cui si conserverà grata memoria: lo assicuriamo con perfetta cognizione di causa conferendo idealmente ai Cenni un attestato di perfetti maestri rosticcieri.
Massimo Felicetta, agente di zona della Sabatti, coadiuvato dalla gentile Signora, ha predisposto per tempo tutto l’occorrente con un buon numero di fucili dotati di ottiche, scandendo le tipologie in funzione delle distanze da battere. Vediamo quindi i modelli che definiremmo meno impegnativi e sofisticati per le linee dei 100 e dei 200 m a cui fanno seguito il nuovo fucile Mod. ST18 affiancato dal Mod. STR Sport per chi desidera cimentarsi con i 300 m. La nuova carabina Tactical e la TLD Red sono riservati alle 600 yds, misura che richiede già una certa predisposizione mentale per far propri gli insegnamenti degli istruttori.
Le prestazioni, non competitive, si sono svolte anche in notturna, nella serata fra sabato e domenica: impensabile sulle prime l’affluenza con oltre cento persone che si sono alternate sulle linee affiancate per le opportune istruzioni dal BCM Shooting Team di Roletto (TO). Un encomio particolare e sentito a tutti questi valenti tiratori, fra cui spicca Mattia Molina, che ha recentemente conseguito un prestigioso 2° posto, dietro al padrone di casa, in una competizione svoltasi in Francia con una formula per cui i migliori sono arrivati a colpire il bersaglio posto a 2 miglia, come dire 3.270 metri. Torniamo alle cose di casa sottolineando come altri due fattori si facciano piacevolmente notare: una massiccia presenza di gentili signore, fra l’altro bravissime nell’apprendere e mettere in pratica le nozioni basilari del tiro, e la frequenza maggiore sulle linee a 600 yds. Proprio così: le signore, come sovente accade, nel praticare attività fino a ieri “da uomini” si rivelano superiori per attenzione ed esecuzione del gesto atletico e sportivo.
In capo alle due giornate Massimo Felicetta e la gentile Signora erano visibilmente provati, ma la soddisfazione superava ampiamente qualsivoglia forma di stanchezza.
Fino a qualche decennio addietro sembrava quasi impossibile resuscitare in Italia il tiro a 300 m, intendiamo quello regolato dalla UIT, e negli ambienti del TSN, soprattutto nella branca agonistica della UITS c’era chi addirittura preconizzava una vita non lunga a quello a 50 m con le calibro .22 LR esaltando il tiro a 10 m con l’aria compressa: menti aride stilavano calcoli economici dimenticando che, nel divertimento, entra con preponderante peso specifico la passione. Realizzare una rosata di colpi vicini fra loro a distanze tanto elevate rientra in quelle attività dove la soddisfazione interiore fa premio su ogni altro fattore.