A distanza di quasi tre anni, il piano di gestione del daino nel Parco del Circeo è ufficialmente operativo. La decisione era stata presa al termine di una seduta del consiglio direttivo del 23 gennaio del 2017 e ora sta per concretizzarsi. La specie sta provocando danni all’ecosistema e alla sicurezza delle persona con il suo proliferare: si è dunque scelto di stanziare 170mila euro per l’operazione che ha come denominazione completa quella di “Piano gestionale del controllo del daino nella foresta demaniale”.
I capi da abbattere saranno almeno 350, in modo da ridurre la popolazione complessiva di trenta punti percentuali ogni anno per il prossimo triennio. Il Parco è arrivato a calcolare un peso medio di 40 chili per capo e un totale di 14mila chili di carne fresca da immettere sul mercato.
La stima complessiva (al 2015), quindi, all’interno del Parco Nazionale del Circeo è pari a 1268 daini, per una densità media complessiva di 0,42 capi/ettaro. Nel 2017 votò contro il provvedimento soltanto Piero Vigorelli, sindaco di Ponza che oggi ha rincarato la dose, parlando addirittura di “mattanza” e “omicidio assistito”.