Accanimento terapeutico contro la caccia: l’ufficio stampa dell’Associazione Cacciatori Lombardi ha usato queste parole per descrivere l’incontro con il Prefetto di Brescia e il Comando Provinciale dei Carabinieri sul CABS (Committee Against Bird Slaughter), il comitato che si occupa di contrastare il bracconaggio. ACL intende vederci chiaro sulla presenza di queste persone che ogni anno giungono dalla Germania per i loro controlli nel Bresciano.
In realtà, si tratta di una organizzazione contraria alla caccia e ai cacciatori, come si può intuire da quanto viene scritto nel loro sito internet. Durante l’incontro sono state poste diverse domande, soprattutto relative al “foraggiamento” di questo comitato. I dubbi sono più che leciti, anche perchè alcune operazioni del CABS sono prerogative degli agenti di polizia giudiziaria, non di semplici volontari che possono solamente segnalare i reati e gli illeciti. La violazione va denunciata alle autorità competenti che sono poi chiamate a svolgere le indagini.
Si è parlato anche dell’imminente arrivo in questa zona della Lombardia dei NOA (Nuclei Operativi Antibracconaggio), la cui denominazione è ora cambiata in SOARDA (Servizio operativo antibracconaggio e reati a danno degli animali). Nei primi giorni di ottobre i vertici dell’associazione venatoria incontreranno il responsabile per avere un chiarimento sul loro modo di operare.