Roma – Dichiarazione di Andrea Severi, presidente della federazione Arci Caccia di Roma e Provincia. “Da parte mia e di tutta la comunità che rappresento va un sentito ringraziamento per l’attenta e premurosa opera di vigilanza che le forze dell’ordine stanno svolgendo all’interno della Capitale; è innegabile che un tale dispiegamento di forze in campo oltre che rendere la città più sicura fa stare cittadini e turisti decisamente più tranquilli rispetto ad ipotetici attentati alla civiltà libera e democratica”: lo ha dichiarato Andrea Severi Presidente dell’ARCI CACCIA di Roma e provincia.
“Rilevo ciononostante che la concitazione e la preoccupazione diffusa in merito a possibili eventi terroristici – prosegue il presidente Severi – ha imposto l’utilizzazione di strumenti straordinari di sicurezza tra cui il divieto assoluto di trasporto armi e munizioni all’interno del GRA.
Su questa decisione mi permetto di segnalare alcune perplessità in quanto domenica molti titolari di licenza di porto di fucile per uso caccia erano intenti in attività venatorie e hanno avuto non pochi problemi per raggiungere le proprie abitazioni a fine giornata. A tal proposito mi sembra che troppo spesso accada che i cacciatori siano visti come un “fastidio sociale” e soggetti di cui diffidare.
La stessa cosa ovviamente non accade all’atto del pagamento delle tasse di concessione governativa e quant’altro. Propongo pertanto al Prefetto, a cui va il nostro pieno e convinto sostegno, di predisporre, qualora dovesse in futuro reiterare un decreto analogo di “dispensare” i titolari di porto d’armi per uso caccia e sportivo per il solo tratto di percorrenza verso le proprie abitazioni private”.