Come è stato precisato, la sospensione dell’attività venatoria per quel che riguarda l’uccello galliforme durerà per l’intera stagione di caccia 2016-2017, tra l’altro ancora nel caos a causa del ricorso del WWF accolto dal TAR dell’Aquila. Il motivo spiegato nella decisione è soltanto uno, cioè la conservazione della specie per predisporre al più presto un piano di reintroduzione e gestione della starna nell’ATC abruzzese. Una volta esaminate le carte dai giudici amministrativi il prossimo 28 settembre è stata ipotizzata la partenza ufficiale della stagione venatoria in Abruzzo, ma i cacciatori che si troveranno in questi due piccoli comuni non potranno prelevare nessuna starna.
Analisi della carcassa Primo caso di peste suina africana in Toscana in un cinghiale, rinvenuto morto, nel comune di Zeri (Ms), al confine con la Liguria. Il ritrovamento è avvenuto nella giornata di giovedì 18 luglio in un’area già attenzionata...
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