Secondo quanto spiegato da Vicky Ford, numero uno di questa Commissione, l’obiettivo è stato quello di consentire ai cittadini di continuare nelle loro attività sportive (tiro al volo in primis) e di svolgere l’attività venatoria. Il testo prevede che in ogni stato membro si consenta l’utilizzo delle armi semiautomatiche a chi dimostra di far parte di una organizzazione sportiva riconosciuta. Inoltre, altre misure eccezionali saranno riservate a militari riservisti, musei e collezionisti.
I controlli rimarranno comunque stringenti. Le modifiche del Parlamento Europeo sono presto dette. La categoria A, quella che ricomprende armi per uso civile, armi da caccia o da sport, è stata ridotta in maniera sostanziale. I detentori potranno essere sottoposti a test medici e psichiatrici prima di ricevere l’autorizzazione al possesso, con certificati validi cinque anni.