Taccuino venatorio: prima puntata, viva le tortore – Primo appuntamento con una sorta di rubrica che intende seguire la nostra stagione venatoria passo passo, scandendone le tappe con una serie di servizi incentrati in parte sul resoconto di esperienze di caccia vissuta, in parte, e proprio prendendo spunto dalla cronaca, sulla presentazione della selvaggina insidiata e sulla descrizione delle tecniche di caccia adottate. Il debutto ovviamente non poteva che essere all’insegna delle africanelle, selvatico che ancora oggi, nonostante il calendario venatorio ne posticipi il prelievo rispetto al passato, catalizza l’attenzione degli appassionati migratoristi al momento dell’apertura di ogni nuova annata di caccia
Caccia e tradizione: nel nome di Sant’Uberto – L’uomo fin dalla sue origini ha sempre cercato di esorcizzare la paura per la morte. Lo ha fatto nei modi più svariati: ora esaltando il coraggio ora offrendo in sacrificio le proprie vittime agli Dei. In tutti i popoli antichi e moderni esistono riti di iniziazione, con i quali si passa da giovani ad adulti, da principianti ad esperti, attraverso i quali si diventa “ uomini”. Ancora oggi seguendo queste antiche tradizioni si usa battezzare i neo cacciatori dopo che quest’ultimi hanno conquistato la loro prima importante preda
Caccia in montagna: ’arena del black grouse – Dicono – ed è vero – che in montagna si sta bene perché ci sembra di essere più vicini al cielo. La pensa così anche il fagiano di monte (che ci piace chiamare black-grouse) quando sceglie la propria arena di canto e il proprio habitat al limite della vegetazione arborea. Poiché la caccia a questo splendido tetraonide è quella che più si collega alla caccia in pianura, è importante conoscere gli aspetti meno noti dei forcelli, e le spettacolari differenze che intercorrono rispetto ai fagiani di pianura
Razze da caccia: griffone francese a pelo duro, irsuto e ruvido factotum – Il griffone francese a pelo duro, chiamato più semplicemente korthals, è un cane da caccia la cui limitata diffusione in Italia è inversamente proporzionale alle sue potenzialità cinegetiche. Parlando d’un singolo esemplare come esponente tipico della razza, ma tenendo comunque ben presenti gli standard morfologici e di lavoro, andiamo a conoscerlo meglio. Parafrasando la fraseologia musicale: continentale, ma non troppo
Arte e caccia: natura al vento – Continuano i viaggi di Diana nel mondo dell’arte. Quest’oggi vogliamo parlarvi di Salvatore Piras, raffinato pittore autodidatta ed eccellente pirografo. Le tematiche principali delle sue opere sono i paesaggi naturali e la fauna della sua splendida regione, la Sardegna
3° Toschi Day: festa di tiro e di convivio – Il 30 maggio scorso, sulle pedane del Tiro a Volo Randi di Villa S. Martino di Lugo, presso Ravenna, si è svolto il terzo Toschi Day. Una festa di tanti amici «dal s-ciòpi», delle doppiette, nate in casa dell’antica famiglia di archibugieri romagnoli. Una festa allegra e conviviale, priva di formalismi, così come Andrea Toschi l’ha spontaneamente pensata e voluta fin dalla prima edizione
Dentro il CPA: anatomia di un’associazione (nel nome della passione) – A colloquio con Alessandro Fiumani, presidente del CPA, una delle associazioni che compongono l’arcipelago delle varie «isole» del mondo venatorio nazionale. Per conoscere percorsi e strategie del «diverso filosofar suo»
Razze a confronto: patto di sangue – Il pointer e il kurzhaar sono due magnifici puntatori. Sono entrambi muscolari, volitivi, avidi; spietati sull’animale selvatico e duttili alla forgia dell’uomo; attenti al particolare ma veleggiatori di bolina per vocazione innata. Tra i due esiste un legame tramandatosi nei secoli con la forza inesauribile di un gene dominante e con l’efficacia portentosa di un pensiero positivo
In azienda: Galiga, nel cuore della caccia – Una visita nell’azienda agrituristica venatoria di Galiga, dove in una cornice di assoluta bellezza il cacciatore può esercitare la propria passione per tutto l’anno
Estero: I cinghiali di Ataturk e Walesa – Stavolta presentiamo al pubblico italiano una novità assoluta, che si accosta a una conferma di quella che è e che resta una delle esperienze più rilassanti e intriganti degli ultimi tempi. La novità si chiama Turchia e la conferma Polonia, o meglio «battuta prussiana» in Polonia, come in tanti ormai la identificano
In cucina: gnocchi al germano – Un piatto dal gusto forte, deciso che esalta la qualità del Re delle specie acquatiche, una ricetta che utilizza quelle parti, spesso sacrificate, che in fatto di bontà non hanno niente da invidiare ai bocconi più blasonati
Rizzini BR550 calibro 20: la doppietta si può ancora migliorare – Un fucile davvero significativo, che introduce nuove soluzioni dove nessuno se le aspetterebbe. A dimostrazione che anche se un prodotto è consolidato da oltre cent’anni, con fantasia e tecnologia un miglioramento è sempre possibile
Fabbri Titanio calibro 20: un superleggero raffinato – Dovendo scrivere la storia del fucile a canna liscia, in prima pagina ci sarebbero i soliti nomi, ben conosciuti. Da Pape a Greener, da Jones a Purdey, da Holland & Holland a Westley Richards. E così via, fino a riempire lo spazio disponibile. A quel punto, occorrerebbe girare pagina. E su quell’altra pagina, per il resto completamente bianca, ci sarebbe un solo nome: Ivo Fabbri
ZEISS T* RF 8×56: Due in uno! – Abbiamo avuto in prova il nuovo binocolo che la Zeiss ha realizzato abbinando la classica misura 8×56 con il telemetro incorporato e un programma balistico per dare ai cacciatori la visuale crepuscolare più elevata insieme alla misurazione istantanea della distanza del bersaglio e la correzione dell’alzo da impostare nella mira
Benchmade Bone Collector: dalla Baviera agli USA – È il coltello mitteleuropeo per antonomasia, ma gli americani incominciano ad apprezzarlo. E lo hanno modificato aggiornandolo
Cinofilia agonistica: prova di caccia alla «Mugellana» – Nelle terre di Giotto e del Beato Angelico, ma anche di altri geni artistici tra i quali Pietro Annigoni che aveva casa anche da quelle parti e del quale, nella vicina borgo San Lorenzo, esiste un museo a lui dedicato, si è svolta, nella giornata del 4 settembre, una “prova di caccia su selvaggina naturale”per razze britanniche organizzata dal Red Setter Club e dal G. C. Fiorentino. Né va dimenticato che, appena al di là della Sieve, iniziano le colline dell’impegno di Don Milani della sua scuola di Barbiana
La biblioteca del cacciatore: Villatte des Prugnes – Robert Villatte des Prugnes è stato un dei più prolifici esponenti della letteratura cinegetica francese: dove l’aggettivo «prolifico» non sottende affatto, come spesso anche involontariamente accade, altre aggettivazioni negative come quelle che si possono attribuire ad Autori un po’ «tuttologi» e altre cose di questo genere