Caccia alla migratoria: a colombi con le aste – L’ormai immancabile e diffusa presenza di colonie di colombacci stanziali e di cospicui contingenti di esemplari svernanti, nonché il temporaneo soffermarsi degli uccelli in determinati areali boschivi durante la stagione del passo, ha spinto gli appassionati di questa selvaggina a cimentarsi sempre più in tecniche venatorie specialistiche atte ad insidiarli nel modo più efficace
Caccia alla migratoria: al passo dalla «posta» – Tordi e colombacci sono indubbiamente i protagonisti della vicenda migratoria che anno dopo anno, ormai da una eternità, interessa da nord a sud quasi tutte le regioni del nostro Paese, strategicamente proteso nel cuore del Mediterraneo a fare da ponte tra il continente europeo e quello africano, tra i paradisi di nidificazione e i caldi lidi di svernamento
Caccia di selezione: professione capriolo – Il capriolo è «sceso» dalla montagna e ha colonizzato buona parte dell’Italia Centro-Settentrionale, diventando una realtà venatoria che interessa, trasversalmente, sia la caccia a palla che i cacciatori fino a poco tempo fa dediti soltanto alla caccia alla piuma e/o alla lepre. Come e più di quanto accaduto con il cinghiale
Beccacce impossibili: si vede che era destino – Si sa che ogni beccaccia è una storia a sé stante, a prescindere dall’esito favorevole o meno dell’azione di caccia. Perché per una beccaccia «pronta» a farsi incarnierare ce n’è un’altra che invece proprio non ne vuol sapere. D’altronde: come darle torto? Ripescando nella memoria, fra centinaia di storie beccacciaie, sovente le prime a tornare alla mente sono proprio quelle che riguardano «regine» che han fatto impazzire cacciatore e cane
Braccata al cinghiale:tra macchie, segugi e canai – L’essenza della caccia al cinghiale in battuta sono di certo i segugi. Concorderete con me nell’affermare che senza le loro memorabili gesta tutto si ridurrebbe a una mera schioppettata su un bersaglio a volte fin troppo facile.
In definitiva le emozioni più forti di questa pratica venatoria le regalano proprio quelle roboanti canizze, capaci di avvolgere intere vallate e come entusiasmanti sinfonie raggiungerti l’anima spingendoti il cuore in gola
Caccia ai bovidi: mufloni alla cerca – Ci troviamo in Toscana, sulle colline pisane che circondano la Val di Cecina. Da queste alture è possibile dominare la piana costiera livornese che si allunga parallelamente alla marina, la stessa che nelle limpide e pungenti mattine di ottobre conduce su questi lidi notizie di tordi e colombacci. Chi conosce questi luoghi, sa bene che ci troviamo nel cuore del regno incontrastato del cinghiale. Eppure anche qua, dove la pungente macchia mediterranea abbarbicata alla roccia si alterna ad una folta lecceta ad alto fusto, esistono angoli privilegiati di natura dove il paesaggio è animato ed impreziosito dalla abbondante presenza della nobile selvaggina superiore, costituita da ogni specie di cervide e da bovidi di eccezione
Racconti di caccia: con le amiche in riva al fiume – Tranquilli, non è di un picnic romantico che questa volta voglio raccontarvi. Le amiche avevano quattro zampe e una coda, e l’uscita non era godereccia ma, a tutti gli effetti, squisitamente venatoria…
Caccia&arte: dell’arte del levare – Del togliere la materia che nasconde la forma, eliminando scheggia dopo scheggia quello che racchiude e cela l’idea della scultura. Così opera Raffaele Scarciglia e dal legno prendono man mano forma, beccacce, bracchi, pointer, coturnici e fagiani. Prende vita un intero mondo fatto di animali, di ausiliari e di selvatici cui un tocco di colore conferisce una naturalezza che li rende più tangibili e realistici. Presenze tridimensionali e vivaci in un ambiente spesso suggerito da un particolare o, altre volte, meticolosamente descritto
In cucina: carpaccio di petto di fagiano – Con la nuova stagione venatoria alle porte per molti cacciatori tornerà reperibile la gustosa carne di fagiano, questa ricetta è un nuovo modo per assaporarla, un piatto fresco e delizioso per offrire un antipasto diverso dal solito
Caccia all’estero: Irlanda da sogno – Grazie al cielo esistono in Europa ancora paesi dove la caccia è vera, abbondante e selvaggia. Uno di questi è certamente l’Irlanda che in un periodo «morto» per la caccia nostrana quale è il mese di luglio, può regalare ai fortunati cacciatori che spendono appena tre giorni in quei verdi paesaggi emozioni difficilmente dimenticabili
Caccia all’estero: la Scozia secondo Montefeltro – Nel panorama della caccia alle beccacce all’estero, una delle nazioni che più ha preso spazio nel gradimento degli appassionati è la Scozia, nazione di nobili anzi nobilissime tradizioni venatorie. I ricchi ingredienti del menù scozzese non potevano d’altra parte che decretare un risultato di questo tipo: disponibilità della selvaggina, tradizione, ambiente, legislazione e servizi al top
Beretta International Press Day 2010 : la nuova dimensione – La Fabbrica d’Armi Pietro Beretta ha riunito al TAV Concaverde di Lonato un centinaio di giornalisti da tutto il mondo per presentare i nuovi prodotti e la nuova strategia di marketing con particolare enfasi per la comunicazione web. Ecco un nuovo portale dedicato ai cellulari e logik box con tecnologia QR. Protagonisti sempre i fucili e l’abbigliamento
Linder Gaucho knife: dall’Argentina il coltello del Gaucho – Fatto a mano in Argentina su commissione della Linder, è il coltello di chi trascorre la sua vita all’aperto, in compagnia di pochi colleghi e di molti animali e deve portare con sé, a cavallo, il minimo indispensabile senza rinunciare ad alcuna funzione
Minox BV 8×42 BR: Niente da invidiare! – Il marchio tedesco non ha certo bisogno di presentazioni e i suoi prodotti ottici garantiscono una resa elevata a costi assai competitivi come abbiamo potuto verificare impiegando ripetutamente il binocolo 8×42
Cinofilia agonistica: prove internazionali di caccia a Bibbona – Il quattordici di agosto si sono svolte le prove internazionali organizzate dall’Arci Caccia e dal Gruppo Cinofilo Livornese: la manifestazione prevedeva nella data citata una «speciale Pointer» e, nella successiva giornata, una «mista» per le razze britanniche. Tutto è stato previsto al meglio per poter ospitare una prova degna di questo nome ed il merito va al presidente della locale Arci Caccia Roberto Masoni ed al sempre infaticabile e precisissimo Ivano Rosini, Presidente del G. C. Livornese
La Biblioteca del cacciatore: l’alba di Diana – Il primo vero manuale ad uso del cacciatore, completo, ben organizzato, dedicato alla caccia, ai fucili ed cani (con le loro malattie da curare) di quel tempo uscì, nel nostro Paese, soltanto nel 1886, quindi con almeno cinquan’anni di ritardo rispetto alla Francia e di più rispetto al Regno Unito. Non è certo difficile sostenere, e d’altra parte lo fa la bibliografia del Ceresoli, che l’opera di cui oggi si parla, organica e dedicata ai cacciatori, fa da apripista a tutte quelle che le succederanno