Epistole beccacciare: armi, bagli e munizioni – Non era questa la corretta dicitura dell’espressione di quella che per tutti ormai nella sua forme breve è divenuta sinonimo di corretto equipaggiamento per le più ardimentose missioni… Nulla di particolare in questo caso: “solo” ciò che occorre per accompagnarsi a un can da ferma nel corso della stagione, con un occhio al fucile , e l’altro al reparto delle cartucce con cui armarlo
Il futuro della caccia, fra criticità e prospettive: Il fagiano «fotovoltaico» – Rapporto con l’agricoltura tuttora piuttosto farraginoso, duelli fra schieramenti politici spesso improduttivi per una pianificazione venatoria tecnicamente corretta, informazione distorta sui media e scarsa accettazione sociale per la figura del cacciatore della quale peraltro poco si conosce
Diana e il colombaccio Atto 2°:un selvatico, una storia – Nel primo atto abbiamo esaminato le riviste del decennio 1980-1990, nel secondo atto, sono protagonisti gli articoli dal 1991 al 2000. Sebbene si possa aver letto molto e imparato altrettanto, c’è da rimanere colpiti dall’evoluzione delle trattazioni sul colombaccio. Evoluzione quantitativa dato che la qualità su Diana non era mai stata messa in discussione
Racconti di caccia : il mese più bello – Quando mio padre è mancato e ho proseguito io il suo lavoro e sono andato ancora a caccia e a pesca dove andavamo insieme, non fosse per certi miei successi personali sportivi e lavorativi e gl’incarichi pubblici e privati ottenuti grazie ad un impegno prettamente individuale, ero portato a pensare di essere un clone suo; addirittura mi sembra talvolta che il tempo vissuto dopo di lui e senza di lui sia meno bello e meno importante e che il fascino del suo ruolo incisivo prevarichi tuttora una mia secondarietà di fondo, come uno sull’aliante portato in quota che non riesce più a sganciarsi dal traino e continua a volare soltanto perché sostenuto e senza l’ebbrezza del volo
Caccia fotografica: l’evoluzione del digiscoping – Sembrano passati secoli da quando un cacciatore ha pensato di abbinare un telescopio terrestre da osservazione ad una fotocamera digitale. Oggi, il digiscoping si basa sempre sugli strumenti già in dotazione ai cacciatori – il binocolo e il lungo -, ma lo fa con tecnologie nuove e con una qualità difficili da immaginare nel recente passato: dai nuovi adattatori universali al RAW; dalle fotocamere compatte economiche di ultima generazione alle reflex digitali e alle videocamere ad alta risoluzione
In cucina: colombacci al vino novello – Partito per beccacce mi sono trovato con un colombaccio in carniere e ora sono qui a cucinarlo per voi
Caccia all’estero: Crimea, l’anno del riscatto – Il riscatto. E’ questo il senso dell’annata venatoria appena trascorsa in Crimea, uno dei luoghi che ormai fanno parte dell’immaginario collettivo dei cacciatori di beccacce
Caccia all’estero: la dolce Albione – QUANDO SI PARLA DI CACCIA NON È SICURAMENTE «LA PERFIDA», LE POSSIBILITÀ DI CACCIA IN INGHILTERRA SONO INFINITE E IN QUALSIASI PERIODO DELL’ANNO
FUCILI NOVITÀ. GIOIELLO DA CACCIA – BENELLI HA PRESENTATO LA NUOVA CARABINA ARGO E
Gustav Fükert in Weipert: un drilling mitteleuropeo di alto lignaggio – La classe estetica codificata dai fucili inglesi negli anni fra Otto e Novecento è maestra al di fuori di ogni dubbio, ma la ricerca estetica mitteleuropea assume una valenza di alto rango, specialmente quando è applicata alla tecnica dei fucili misti
Rizzini Express: Round Body – Se cercate un elegante sovrapposto a doppia canna rigata che vi accompagni nelle vostre battute di caccia per molti anni questo Rizzini fa per voi
Zeiss Duralyt 2-8 x 42: un cannocchiale universale per tutte le cacce – Per concludere la nostra panoramica sui cannocchiali Zeiss Duralyt, oggi prendiamo in considerazione il terzo della serie, il modello intermedio il Duralyt 2-8 x 42
Lame artigianali : I «Bambù» di Dario Quartini – Coltelli semplici ma raffinati, con un damasco davvero utilizzabile. E con la nobile origine da un maglio quattrocentesco, il più antico al mondo ancora in funzione
Razze da caccia: infaticabile springer spaniel – Tra i tanti «perché», molti dei quali noti e numerosi dei quali nascosti in chissà quali piega della psiche di ciascuno di noi, che conducono a scegliere uno springer spaniel per andare a caccia ce ne è certamente uno: quello costituito dalla incredibile e quasi satanica passione con la quale questo cane ci conduce a sparare. E ciò ha colpito chi lo ha scelto come compagno di caccia ed anche chi, come me, pur avendo usato ed usando altri cani –setter irlandese e pointer- in qualche modo stravede per lo springer spaniel
Razze da caccia: questione d’orecchio – Uno degli elementi che maggiormente caratterizzano la caccia alla seguita è di certo la sinfonia di voci che i cani emettono perseguendo il selvatico. Non v’è segugista degno di questo nome che non abbia a cuore la qualità di questa emissione, ed altrettanto non ne curi l’interpretazione ben sapendo che da ciò può derivare un aiuto sovrano al raggiungimento dell’obiettivo