Il Deutscher Langhaar incorpora resistenza, forza e velocità. Nelle sue vene scorre il sangue di molte razze, le quali gli hanno conferito tante abilità. Poco conosciuto in Germania e in Europa, è un cane sicuramente sottovalutato.
Continua il nostro viaggio nel mondo delle razze da caccia tedesche. La Germania, come la storia ci insegna, è stato un paese che da sempre prestato attenzione e cura nella selezione delle razze, ottenendo buoni incroci che si sono dimostrati adatti ai ruoli per i quali sono chiamati ad assolvere.
Il Deutscher Langhaar è, sicuramente, una di queste razze, la quale però non ha ricevuto la giusta considerazione. Lo scopo di questo articolo è quello di “sponsorizzare” questa razza che ha molte qualità. L’origine geografica del Deutscher Langhaar (Deutscher Langhaariger Vorstehhund – Deutscher Langhaar) si può circoscrivere alla regione del Wurttemberg, nel versante sud-occidentale della Germania. Il suo antenato viene considerato il “Bracco” locale, oggi estinto, incrociato con “Setter inglesi”, “Gordon”, “Èpagneul francesi” e “Cani da ferma olandesi”. La storia di questa razza è piuttosto frammentata, quindi vengono fatte solo ipotesi sulla sua origine, fra le quali spicca l’incrocio con un Pastore non meglio identificato. Quel che è certo è che la razza è stata selezionata direttamente dai cacciatori del Wurttemberg, ottenendo un cane molto equilibrato sia dal punto di vista morfologico, sia dal punto di vista caratteriale. Il Deutscher Langhaar è un cane da ferma che si adatta a qualsiasi tipo di selvaggina, dimostrandosi polivalente. E’ una razza quasi sconosciuta nel nostro paese, poco diffuso anche nella stessa Germania, nella quale gli vengono preferiti i suoi cugini a pelo corto.
Vediamo le caratteristiche morfologiche della razza. E’ un cane di media taglia, mesomorfo dolicocefalo. Ha un aspetto aggraziato, con il pelo che funge da schermo all’epidermide in particolari condizioni meteorologiche ed ambientali. Come già specificato nel sottotitolo il Deutscher Langhaar è molto resistente, veloce e forte. Il cranio ha una conformazione asciutta e la coda è ben proporzionata al resto del corpo. L’altezza per i maschi è compresa tra i 60 ed i 70, mentre per le femmine tra i 58 ed i 66 cm. Il peso si aggira intorno ai 30 kg. Il dorso dritto, forte, non troppo lungo e la zona dei reni muscolosa, testimoniano la sue proporzioni ed il buon lavoro di selezione operato dai cacciatori del Wurttemberg. La groppa è lunga ponderatamente decrescente. Il petto è prominente, con la gabbia toracica larga e profonda. Il tartufo è bruno, con flebili segni biancastri. La dentatura è forte, con chiusura a forbice. L’andatura del Deutscher Langhaar provoca movimenti ampi, i quali vanno a coprire molto terreno, con una buona spinta del posteriore.
Il pelo ha una lunghezza compresa tra i 3-5 cm e deve essere abbastanza aderente. Si riscontra una maggiore densità dello stesso sul ventre e coda, mentre è più corto sulla testa e sotto i garretti. I colori ammessi per questa razza sono : bruno, bruno con marcature bianche o biancastre, biancastro scuro, biancastro chiaro con macchie grandi, bianco trota con macchie brune, bruno bianco o bruno puro-bianco o con poche piccole macchie. Il Deutscher Langhaar è’ un cane intelligente, obbediente e tranquillo. Quasi sempre è molto allegro, ma a volte è introverso e pensieroso. E’ una razza molto stabile caratterialmente, reagisce molto bene all’addestramento ed è molto premuroso con il padrone, al punto che lo difende in caso di pericolo. Può stare tranquillamente a contatto con i bambini e si adatta all’ambiente domestico, anche se è preferibile concedergli grandi spazi aperti per fare molto moto tutti i giorni. Occorre curare molto il pelo per evitare la formazione di nodi, soprattutto dopo la battuta di caccia. In conclusione il Deutscher Langhaar può essere considerato un cane adatto ad ogni tipo di caccia, se preventivamente addestrato. Non ha ricevuto la giusta considerazione in Europa, ma se provato sul campo, siamo certi che saprà risolvere tutti i quesiti ai quali viene chiamato durante la battuta di caccia.
Giornalista e fondatore di Caccia Passione. Correva l'anno 2002 quando diedi vita al portale internet, mettendo a frutto tre grandi passioni, quella in lettere moderne, l'altra per l'informatica e altresì per l'attività venatoria. Negli anni Caccia Passione è divenuto testata giornalistica ove oggi scrivono le migliori "Penne" giornalistiche d'Italia.
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