Zone separate e distribuite
Il migliore augurio di Buon Natale e felice Capodanno per l’AIW! Gianni Battaglino, della Borgata Calderara di Pieve di Teco (Imperia), ha generosamente voluto donare all’AIW circa 9 ettari dei boschi ereditati dalla propria madre, tutti ubicati sulle montagne del proprio paese, così facendo potendo godere di uno sgravio finanziario consentito a chi dona somme di danaro o beni patrimoniali alle ONLUS. Grazie all’intercessione della Consigliera nazionale dell’AIW, Elisa Perrone, la sottoscrizione dell’atto notarile è avvenuta il 22 dicembre scorso presso il Notaio Paola Orsero di Loano (Savona). Da oggi questi boschi, suddivisi in 13 zone separate distribuiti tutte nella stessa area e designati in Zone di Tutela Ambientale, delle quali 8 maggiori per un totale di 8,5 ettari fanno parte, per stessa dichiarazione in atto notarile, della nuova Area Wilderness Rocca di Calderara.
Fondazione Italiana delle Foreste
La nuova Area è ubicata nella zona pre-alpina della media valle del Torrente Arroscia (Alpi Liguri), sulle pendici orientali, incise da alcuni valloni, della omonima Rocca di Calderara (999 m slm) posta lungo il crinale che discende dal maggiore Monte Guardiabella (1219 m slm), a cavallo delle valli laterali del Rio Giare di Rezzo e Rio Buscio. Si tratta di boschi misti di latifoglie (formazioni di roverella, carpino nero, castagno, ed altre specie meno rappresentate) della media montagna alpina che da molte decine di anni non sono più stati assoggettati ad utilizzo. Alcune delle particelle confinano con altre a suo tempo donate alla Fondazione Italiana delle Foreste, per cui si spera di concordare con la stessa, che ha finalità similari a quelle dell’AIW, la possibilità di accorparle ampliando così l’Area Wilderness.
Salvaguardia territoriale
L’area dove ricadono le varie particelle è altresì limitrofa ad un sito SIC per la tutela di una importante grotta (Sgarbu du Ventu) che un domani potrebbe venire a rientrare nell’Area Wilderness (l’area avente ancora un “valore Wilderness” si estende su circa 6/700 ettari). E’ infatti intenzione dell’AIW dare inizio ad un processo che possa portare alla salvaguardia naturalistico/territoriale almeno della parte più selvaggia di questa montagna prealpina ligure. Senza per questo volerla chiudere all’attività venatoria da sempre praticatavi. Infatti, per stessa decisione stabilita con l’atto notarile, essa resterà aperta all’attività venatoria, salvo per eventuali provvedimenti legislativi preesistenti (in parte sembrerebbe già rientrare in un Rifugio Faunistico dell’ATC Imperiese).
Per questa nuova Area Wilderness, la 81° in Italia, l’AIW è particolarmente grata sia al filantropo donatore Gianni Battaglino (al quale da oggi, conseguentemente all’atto di donazione, sarà conferita l’adesione Onorario all’AIW, e dichiarato membro d’ufficio degli “Avvocati patrocinatori della Wilderness” e membro della “Consulta per la Wilderness”), sia al Notaio Paola Orsero per l’efficienza dimostrata nella stesura dell’atto ma anche per la generosità del gesto che ha voluto fare nei confronti dell’AIW (fonte: FIDC).