La Questura di Trento ha dunque scelto di togliere il porto d’armi a uso sportivo agli atleti, dato che il loro comportamento è stato giudicato superficiale e in grado di rendere facile la vita ai ladri. L’episodio risale allo scorso marzo e a distanza di sette mesi i giudici del TAR hanno confermato il no alla licenza, in quanto pienamente rispettoso della normativa in vigore.
La scorsa primavera i due si erano recati a un poligono di tiro dinamico per una competizione importante. Ai rapinatori è stata sufficiente meno di mezz’ora per forzare la serratura del lato guida e poi aprire il bagagliaio, con tutta probabilità dopo aver osservato a distanza i derubati.