Una attenzione particolare
Con una velocità difficilmente vista nei lavori parlamentari, il disegno di legge “Brambilla” sul benessere animale sta per approdare in aula. Segno evidente di una attenzione particolare nei confronti di quelle attività, come la caccia appunto, nel mirino degli animalisti insieme agli allevatori.
Il punto di vista di Federcaccia
Il numero uno della Federcaccia, Massimo Buconi, si è così espresso in merito: “Chi pensa che la caccia sia un’attività marginale si sbaglia. In un periodo costellato da guerre ed emergenze sociali ed economiche, il Parlamento considera una priorità questioni che attengono l’attività venatoria o meglio le questioni sollevate dall’onorevole Brambilla“.
Pene sproporzionate
Il commento prosegue: “Il suo Pdl riguarda l’inasprimento delle pene per il maltrattamento degli animali. In poche settimane è già pronto per approdare in Aula, quando di solito non bastano mesi e mesi di lavori. Siamo onorati di tanta attenzione, ma questo Ddl presenta un problema, l’equiparazione di tutti gli animali, dunque anche quelli che fanno parte della fauna selvatica. Inoltre c’è una sproporzione nelle pene che sarebbero più severe rispetto a quelle previste per la violenza ai danni di una persona“.