Le risaie di Grumolo delle Abbadesse, in provincia di Vicenza, sono state nuovamente protagoniste di un atto di sabotaggio. Ignoti sono entrati in azione per spostare e danneggiare le gabbie che sono state posizionate per catturare le nutrie, un vero e proprio flagello per i coltivatori veneti. I sabotatori avevano già fatto parlare di loro qualche mese fa, stavolta le gabbie rovinate sono state cinque, tutte sistemate lungo gli argini dei corsi d’acqua in cui sono presenti i roditori.
L’associazione Risicoltori di Grumolo Presidio Slow Food ha lanciato l’allarme. Tra l’altro, bisogna ricordare che queste trappole sono state autorizzate dalla Provincia di Vicenza, dunque i vandali hanno agito il malafede e senza conoscere (o ignorando) la normativa attualmente in vigore. I danneggiamenti sono diventati una pericolosa costante, tanto è vero che l’associazione ha parlato di cinque episodi nel giro di due anni, una frequenza che deve cominciare a far preoccupare.
Arginare le nutrie è diventato un bisogno e gli ignoti non si rendono conto di quanto siano gravi i danni provocati dagli animali al territorio. Il riso è stato introdotto a Grumolo da alcune monache benedettine nel XVI secolo e la varietà locale, il vialone nano, ha una qualità eccellente.