Tale visione, ideologica, è ancora più forte nel Lazio con la Sinistra che, in barba alla legge, si è “dimenticata” di predisporre il calendario venatorio. Noi della Lega, riteniamo utile riflettere sulla caccia come strumento che genera equilibrio, porta benefici all’ambiente e permette l’eterno ripetersi del ciclo vitale naturale. È cronaca di tutti i giorni il ripetersi di danni causati dalla fauna selvatica agli agricoltori e alle persone.
I continui avvistamenti e le numerose segnalazioni di cinghiali a Roma altro non sono che il risultato dell’incontrollata proliferazione degli animali selvatici. Urge – ha concluso Daniele Giannini nel suo intervento – difendere e valorizzare la figura del cacciatore che opera all’interno di un sistema legislativo ben definito e rappresenta un vero “guardiano del paesaggio e del territorio”.