Come reso noto dall’Assessorato al Welfare della Regione Lombardia sono stati stanziati 200mila euro per il finanziamento dei piani provinciali di contenimento ed eradicazione delle nutrie. Il fenomeno deve essere arginato in tutto il territorio regionale e col rischio sanitario per la salute pubblica e la sanità animale non si può scherzare. Ecco perchè gli interventi verranno ampliati grazie a questi fondi. La proposta è arrivata insieme all’Assessorato all’Agricoltura a commento dell’approvazione della delibera che dà il via libera al piano regionale valido dal 2018 al 2020.
Sono stati definiti, tra l’altro, i criteri per attribuire i finanziamenti ai vari progetti locali. La presenza dei roditori nelle varie zone della Lombardia sarà ovviamente fondamentale per la suddivisione dei finanziamenti stessi. L’azione di contrasto alle nutrie verrà intensificata, in particolare tramite la ricerca di nuovi operatori volontari e garantendo certezze dal punto di vista normativo.
Ai parlamentari regionali è stata chiesta una forte attivazione per la modifica della Legge Nazionale sulla Caccia (la 157 del 1992), introducendo la figura dell’operatore volontario. Allo stesso tempo occorre individuare le risorse nazionali a sostegno del territorio. L’emergenza deve essere trattata come tale, quindi non ci si può stupire della presenza di risorse straordinarie. Il piano triennale è dunque pronto per l’attuazione vera e propria.