L’organizzazione è stata curata dalla Squadra San Martino per promuovere e valorizzare la tradizione della caccia al cinghiale: gli appassionati di tale prelievo in questa parte del Lazio sono molti ed è per questo che la sagra riesce a migliorarsi di volta in volta. Le antiche ricette di Graffignano sono state seguite alla lettera, con gli stessi cinghialai e i loro familiari impegnati nella preparazione.
Il menù comprende, tra gli altri piatti, pappardelle al ragù di cinghiale, gnocchi al cinghiale e tartufo, spezzatino di cinghiale con i fagioli, all’agro e al sugo, salsicce e braciole di maiale e anche pollo alla brace. La manifestazione si terrà in località San Sebastiano, per la precisione in un’area con 1500 posti a sedere, in un parco ben attrezzato. Non mancheranno, infine, i balli di gruppo e la musica dal vivo.