Il cibo è cultura. Su questo ormai tutti concordano. Dall’attiva sezione comunale di Frigole (LE) ecco allora un interessante progetto di “educazione alimentare” che riguarda anche la selvaggina. Lo spiega il presidente della sezione, Giuseppe Del Cuore: “Il nostro progetto vuole includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione, dal problema della mancanza di cibo e di acqua in alcune parti del mondo a causa dei disastri naturali causati dall’uomo sensibilizzando i ragazzi al rispetto della natura, a quello dell’educazione alimentare toccando le singole tematiche (ambiente, sprechi, solidarietà, legalità). L’ intento è quello di portare i ragazzi ad avere pensieri e idee adeguati allo sviluppo di tali argomenti, aiutandoli a concretizzarli e presentarli come ‘progetti di educazione alimentare’ al MIUR.
È del tutto indispensabile, per noi stessi e per la comunità intera che ognuno di noi ne fa parte, la comprensione dei benefici di un sano stile di vita alimentare: conoscenza della stagionalità, territorialità dei prodotti alimentari, consumi responsabili, contesti economici e sociali, sicurezza e legalità. Favorire in questo modo alle nuove generazioni la prevenzione dei più comuni problemi di salute e portarli a conoscenza delle varie opportunità di studio, prima scolastiche poi universitarie dando vita a scambi interculturali per favorire la conoscenza fra studenti, docenti e famiglie, per un successivo inserimento nel mondo del lavoro. Diffondere la consapevolezza di una sana alimentazione legata alla valorizzazione del territorio, nel rispetto dell’ambiente, dei criteri di accesso alle risorse alimentari e all’acqua. È necessario educare le generazioni all’uso e al consumo consapevole di cibi sempre più sani, sicuri e naturali provenienti dal territorio stesso aiutando così l’evolversi del ciclo naturale della vita, salvaguardando la salute dell’uomo e della terra.
Ancora oggi si lotta contro l’agricoltura e la produzione alimentare non sostenibile talvolta praticata senza alcun rispetto delle normative specifiche. Le frodi alimentari rappresentano un grave danno sia per l’economia, sia per la salute dell’uomo. L’Italia è la Patria delle tradizioni enogastronomiche, da sempre offre cibo di alta qualità. L’Italia è quel paese dove un piatto della tradizione racconta la storia, la cultura e il vissuto del luogo di appartenenza dello stesso. L’uso sapiente degli ingredienti rispetta i capi saldi sui quali si sviluppa la cultura del rapporto tra cibo e territorio che rappresenta un valore italiano riconosciuto nel mondo. Da qualche anno sulle nostre tavole e quelle della ristorazione ormai si dà spazio alla grande filiera talvolta irrispettosa delle regole alimentari vigenti. Il nostro vuole essere un educare i ragazzi alla riscoperta della cucina tradizionale sana e genuina, portando sulle nostre tavole prodotti a km 0 e selvaggina rievocando così profumi e sapori che per secoli hanno reso i banchetti dei nostri nonni invidiabili agli occhi del mondo intero”.